La sconfitta di Monza genera preoccupazione e campanelli d’allarme improvvisi in casa Milan, ma in Europa League in casa del Rennes bisogna ricompattarsi per evitare di gettare alle ortiche un’intera stagione e soprattutto di subire una rimonta che avrebbe del clamoroso. Il 4-2 dello U-Power Stadium ha messo a nudo all’improvviso le difficoltà di questa squadra, in particolare le difficoltà dei rincalzi nel trovare un ruolo da protagonista una volta promossi allo status di titolari, e soprattutto una tenuta difensiva che da un po’ di tempo non è all’altezza della situazione. Stefano Pioli è finito sul banco degli imputati per le scelte di formazione, ma non si può passare da due ottimi mesi alla disfatta in tre giorni.
E così, forte del 3-0 dell’andata, al Roazhon Park contro i rossoneri transalpini sono vietate distrazioni. Tre gol da difendere sono tanti e sette giorni fa il divario è apparso netto, ma la sensazione è che possa bastare un episodio negativo per mutare completamente il volto di una partita da prendere comunque con le molle. E a questo punto, per non commettere gli errori di domenica, vedremo di fatto i titolarissimi: tornano Leao, Giroud e Pulisic dal 1′ in avanti, Jovic non ci sarà in campionato ma sconterà la follia con una panchina per riflettere. Probabilmente, sarebbe stato più coerente schierare le riserve quest’oggi e i giocatori migliori in campionato, ma inutile piangere sul latte versato: Pioli vuole subito archiviare il passo falso e conquistare il pass per gli ottavi di Europa League, che adesso è il grandissimo obiettivo stagionale per un trofeo che manca nella bacheca rossonera. Un punto fermo, però, è che al contempo sarà importante anche il modo in cui si raggiungerà il turno successivo, perché serve una reazione a livello di prestazione e personalità. E superato l’ostacolo del Rennes, in attesa del sorteggio, si potrà cominciare a sognare di arrivare fino in fondo.