Serie A

Figc: dal tavolo riforme rispunta il tema delle multiproprietà

Claudio Lotito
Claudio Lotito - Foto LiveMedia/Fabrizio Corradetti

Multiproprietà, 6+6 nelle rose tra giovani cresciuti nei vivai in Italia e in quello del club, oltre alla quota extracomunitari. Sono stati questi i temi dibattuti nel tavolo di lavoro tra componenti federali sulle riforme in Figc e che non erano all’ordine del giorno. Tra queste, proprio nei giorni in cui si parla di un possibile acquisto del Barletta da parte del presidente della Lazio Claudio Lotito, torna di moda la richiesta, avanzata in particolare dalla Serie A, di estendere la proprietà di più club anche nel professionismo seppur con una quota di minoranza. Possibilità che, sul fronte federale, sembra essere poco percorribile non riscuotendo consensi tra le altre componenti.

Più probabile, invece, l’allargamento dei giovani in rosa dall’attuale formato del 4+4 a un 6+6, ipotesi che al momento vede l’opposizione della Serie A. La serie B dal canto suo ha invece chiesto la possibilità di poter introdurre il tesseramento di un extracomunitario per ogni club del campionato cadetto. Passi avanti, invece, per quanto riguarda l’indice di liquidità e indebitamento. La riunione odierna andata in scena a via Allegri, durata circa due ore, è servita poi per gettare le basi in vista delle prossime assemblee delle rispettive leghe fissate nei prossimi giorni. Le possime riunioni delle componenti in Figc, invece, saranno il 27 febbraio e il 6 marzo mentre il prossimo Consiglio federale dovrebbe svolgersi il 28 febbraio.

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