La Roma esce indenne dal De Kuip, e questa è la cosa è più importante della serata. Non c’è una prestazione esaltante e gli ultimi venti minuti sono di trincea, ma alla fine è un pari meritato e strappato con le unghia e con i denti da una squadra combattiva ed equilibrata, che tiene a bada la voglia del Feyenoord. Contro gli olandesi, in quella che è ormai una classica a livello Uefa, si deciderà all’Olimpico, e in palio ci saranno gli ottavi dell’Europa League, obiettivo che è un imperativo categorico per i giallorossi, che ritrovano il gol di Lukaku e così strappano l’1-1 dopo l’iniziale gol di Paixao su dormita capitolina. Fra sette giorni sarà una serata di sofferenza e passione, e un primo vero e proprio esame che si completa per De Rossi: il primo atto è andato discretamente bene.
Primo tempo molto intenso e i giallorossi, oggi in maglia nera, se lo giocano a viso aperto, non rinunciando anche al palleggio. Forse, però, un po’ troppo sbilanciata la formazione di De Rossi, che concede tanto sulla trequarti al fraseggio nello stretto degli olandesi, che più volte vanno alla conclusione ma senza essere mai pericolosi. La Roma, invece, al primo squillo (per la verità pochi minuti prima clamorosa chance sprecata da Zalewski in campo aperto) colpisce la traversa con una botta violenta e precisa di Paredes, ma la beffa è puntuale e arriva poco prima dell’intervallo per effetto del blitz di Paixao, marcato male da una disattenta difesa ospite. La Roma reagisce nella ripresa e con Romelu Lukaku trova il gol del pari con una girata di spalla che trafigge il portiere e zittisce il De Kuip, il finale perde mordente e i giallorossi forse lasciano troppo spazio alle iniziative del Feyenoord, che sa di dover vincere per non doversi giocare tutto in un altrettanto infuocato Olimpico. Questo assalto, un po’ sterile, frutta appena un palo esterno e così appuntamento fra una settimana all’Olimpico per decretare chi avanzerà agli ottavi.