La Lazio fa l’impresa grazie ad un secondo tempo da incorniciare. Allo stadio Olimpico nell’andata degli ottavi di finale di Champions League la squadra biancoceleste batte 1-0 un Bayern Monaco ancora disorientato dopo il 3-0 subìto col Bayer Leverkusen. Con umiltà, pazienza e compattezza, Maurizio Sarri vince la sfida nella sfida con Thomas Tuchel e lascia il collega a rischio esonero. Una prestazione perfetta per la Lazio, impreziosita dal contesto viste le assenze. Zaccagni e Rovella sono indisponibili, come Luca Pellegrini, mentre Patric è recuperato all’ultimo. Nel riscaldamento Sarri perde anche Vecino – non al meglio alla vigilia – e schiera dal 1′ Cataldi. Dopo due minuti c’è il primo brivido. Kimmich – recuperato da pochi giorni dopo un problema fisico – calcia dal limite dell’area su suggerimento di Sanè, ma non inquadra lo specchio. Poco dopo è sempre Sanè ad essere pericoloso: cross di prima intenzione in area, Kane va col destro ma spara alto. Passato lo spavento, con lo scorrere del tempo, la Lazio prende coraggio e sembra essere meno intimorita. Al 23′ è Luis Alberto ad affacciarsi dalle parti di Neuer con un tiro dalla distanza al 23′ con la palla che non va lontana dall’incrocio. Ancor più vicina alla porta è la conclusione su punizione di Sanè dal limite dopo uno schema: il tiro col mancino è forte, ma sfiora il palo. Al 40′ il Bayern sfiora l’1-0. Una penetrazione centrale, di forza e di tecnica, porta Musiala al tiro, ma la conclusione del 20enne tedesco è fuori misura.
Nella ripresa è la Lazio a partire meglio. E dopo due minuti Isaksen ha la palla dell’1-0 su assist splendido di Luis Alberto: l’attaccante danese si presenta a tu per tu con Neuer, che non si scompone e respinge il tiro. La rete del vantaggio però è solo rinviata. Ma serve un episodio per la svolta del match. Felipe Anderson guida un tre contro due, la palla arriva a Isaksen che calcia e subisce un fallo durissimo in area di Upamecano. È rigore, ma anche rosso per il difensore. Dagli undici metri va Ciro Immobile, che spiazza Neuer e fa esplodere di gioia l’Olimpico dopo il raggiungimento delle 200 reti in Serie A. In superiorità numerica, la Lazio non si lancia all’assalto. Sarri preferisce un approccio cauto, alla ricerca della ripartenza. E per poco l’atteggiamento non porta ad un risultato più ampio. Felipe Anderson ha l’occasione più grande per il 2-0. Pedro ne ha un’altra ma il suo destro termina tra le braccia di Neuer. Alla fine è la Lazio ad uscire con più rimpianti del Bayern che, anzi, nel finale ha rischiato uno svantaggio più ampio. Martedì 5 marzo 2024 la gara di ritorno all’Allianz Arena. Sarà Maurizio Sarri a difendere il vantaggio.