Si torna sempre dove si è stati bene. Guy Stephan, vice di Didier Deschamps nella nazionale francese, ha giocato per una stagione a Rennes. Era il 1980 e in quell’anno è nato suo figlio, Julien, attuale allenatore dei Rouges et Noirs, dopo una lunga trafila iniziata nel 2012 nelle giovanili. Dopo aver condotto la prima squadra al terzo posto, però, sceglie di dimettersi, accettando l’offerta dello Strasburgo. Dopo due stagioni, torna a casa, ammettendo che quello di lasciare il Rennes è stato un errore, “una decisione affrettata”. Oggi, dopo essere subentrato a Bruno Genesio, sfida il Milan nell’andata dello spareggio di Europa League. Rispetto alla fase a gironi, il Rennes ha perso Nemanja Matic. La squadra rimane un mix di esperienza e talento. Ma non sono pochi i giocatori della rosa ad aver fallito il salto di qualità della carriera, o quelli che nell’ultimo periodo d’oro dei Bleus sono rimasti esclusi dalla selezione della Francia di Deschamps. Spiccano i nomi di ex leader dell’under 21 o under 20 francese, come Arnaud Kalimuendo, Enzo Le Fée, Martin Terrier e Amine Gouiri, con quest’ultimo che dopo aver segnato quasi 50 gol con le giovanili francesi ha scelto di accettare il corteggiamento della nazionale algerina.
Sotto la cura di Stephan il Rennes è tornato ad affacciarsi nei piani alti della classifica con otto vittorie consecutive, nove partite da imbattuto. L’ultima sconfitta risale addirittura al 14 dicembre quando il Villarreal superò per 3-2 Mandanda e compagni. Ora c’è l’esame Milan, forse un ostacolo insormontabile per una squadra giovane e ricca di talento ancora da esprimere. A partire da Désiré Doué, classe 2005 e già nei radar dei big club europei. Non ci sarà invece Fabian Rieder, gioiello del centrocampo strappato la scorsa estate allo Young Boys per 15 milioni. In difesa spazio all’ex Bologna Theate, oggetto di interesse di diversi club italiani, al fianco di Wooh, mentre Truffert (altro pezzo pregiato del reparto) e G. Doué completeranno la linea a quattro. Sono favoriti anche Bourigeaud, Matusiwa, Santamaria e Gouiri a supporto di Terrier e Kalimuendo. L’entusiasmo non manca: sono 8.000 i tifosi francesi a San Siro per una notte, a prescindere dal risultato finale, storica per il Rennes. Al Milan il compito di rovinare la serata dei rossoneri meno noti ma con un talento grezzo ancora tutto da esprimere.