Nuoto

Nuoto, Butini: “Onoreremo il Mondiale, vogliamo il pass olimpico per tutte le staffette”

Cesare Butini - Foto di Andrea Masini / DBM Deepbluemedia

Il direttore tecnico dell’Italnuoto Cesare Butini ha parlato a 3 giorni dall’inizio della rassegna iridata per il nuoto in piscina: “I Mondiali di Doha saranno una manifestazione molto particolare e imprevedibile sia per l’atipica collocazione temporale e perché molti atleti hanno deciso di finalizzare la preparazione non per questo evento ma per le Olimpiadi di Parigi. Un aspetto che inciderà sulle prestazioni è la posizione nel calendario. Per quanto ci riguarda questo campionato si colloca a poco più di dieci settimane dalle nostre selezioni e rappresenta la seconda occasione, insieme poi ai Campionati Italiani per prendere il pass olimpico. Molti atleti cercheranno di conquistare la qualifica olimpica in questa occasione; altri invece, già qualificati per Parigi, utilizzeranno il mondiale, seppur onorandolo al meglio, come test in vista delle Olimpiadi“.

Butini ha poi aggiunto: “Uno dei nostri obiettivi è quello di qualificare le sette staffette previste dal format olimpico. Nella squadra abbiamo nove esordienti e sono presenti molti atleti nati dopo il 2001, a testimonianza di un ricambio generazionale. Pensieri e programmazioni sono già rivolti al quadriennio che porterà a Los Angeles 2028. A Doha siamo orfani di Margherita Panziera e Thomas Ceccon, due pedine molto importanti nella nostra squadra; l’assenza di Thomas inciderà anche sulle potenzialità delle staffette maschili e mixed. Gli altri big ci sono tutti da Paltrinieri a Quadarella, da Pilato e Martinenghi che si presenterà in Qatar dopo aver svolto la preparazione in altura a Livigno. Ci tengo, però, a sottolineare come Pilato e Martinenghi siano ancora giovani, avendo rispettivamente diciotto e ventiquattro anni. Saranno il traino della nazionale dei prossimi anni. Sono sicuro che comunque la squadra, come suo solito, si impegnerà al massimo e non mancheranno buoni risultati anche se vorrei ricordare che il termometro di una manifestazione non sono solo le medaglie“.

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