All’Inter è sufficiente un autogol di Federico Gatti nel corso del primo tempo per aggiudicarsi il Derby d’Italia con il risultato 1-0 e prendersi i tre punti che vogliono dire +4 sulla Juventus con anche una partita in meno giocata. Come qualsiasi match di cartello e con il discorso Scudetto aperto, gli occhi non erano soltanto sui 22 giocatori in campo, ma anche per la prestazione dell’arbitro Fabio Maresca. Alla fine è risultata essere una partita tutto sommato tranquilla, con solo qualche timida polemica di campo, ma nessuna situazione complessa da giudicare e per Maresca non è stato neanche troppo difficile gestire il match e i giocatori in campo. Bravo il fischietto di Napoli a far giocare le due squadre, fischiando solo se veramente necessario.
Dopo 6′ i primi mugugni da parte della squadra e del pubblico nerazzurro che chiedono un fallo di Vlahovic, il quale arriva leggermente in ritardo su un rilancio di Pavard. Maresca giustamente fischia, ma senza estrarre alcun cartellino. Il clima però pare tranquillo: Barella pochi istanti dopo confessa di essere stato l’ultimo a toccare una palla finita in fallo laterale e concede il cambio rimessa. Al 19′ arriva il primo giallo, all’indirizzo del sopracitato Vlahovic che, un po’ nervoso, è troppo vocale nelle sue proteste dopo che gli viene fischiato un altro fallo. Il secondo giallo è per il capitano della Juventus, che interrompe un potenziale contropiede dell’Inter: Danilo si lamenta perché pensa di aver toccato la palla, per Maresca invece è fallo e giallo. Poi ancora Danilo entra su Thuram in area di rigore ma questa volta è chiarissimo il suo intervento sulla palla. Sul finire della prima parziale Maresca disinnesca potenziali polemiche gestendo alla perfezione il fischio dopo il minuto di recupero: la squadra di Inzaghi parte in contropiede proprio sul gong, il direttore di gara appena l’azione rallenta verso l’esterno manda tutti negli spogliatoi.
La Juventus è in svantaggio, ma pur provando timidamente a farsi vedere in avanti non riesce quasi mai a creare potenziali azioni pericolose. Anzi, è l’Inter che va spesso e volentieri vicino al pareggio e si presenta in area avversaria. Al 70′ Thuram se ne va sulla sinistra e sfida in 1 contro 1 Bremer puntando l’area di rigore. Il difensore brasiliano interviene, mentre il francese si lascia andare e accenna a una piccola protesta, ma Maresca fa segno di rialzarsi: non c’è nulla. Poco o niente da segnalare anche nel finale, in cui la squadra di Allegri si porta in avanti in modo abbastanza confuso.