Con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso, nei giorni scorsi i carabinieri di Corigliano-Rossano hanno arrestato due persone nei confronti delle quali il gip ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Lo riporta Il Fatto Quotidiano, che si sofferma sui dettagli dell’inchiesta, coordinata dal procuratore Vincenzo Capomolla, su una serie di atti intimidatori avvenuti nei mesi di aprile, ottobre e dicembre del 2023, quando furono incendiate le auto di Ida e Franco Gattuso, rispettivamente sorella e padre dell’ex calciatore e attuale allenatore del Marsiglia. L’obiettivo, secondo gli investigatori, era quello di costringere i Gattuso a pagare alla ‘ndrangheta una cospicua somma di denaro, connessa alla realizzazione di un impianto fotovoltaico che sarebbe sorto in un terreno di proprietà delle vittime. In una nota della Procura di Catanzaro c’è scritto che “la condizione di esposizione e di rischio, determinata dalle condotte intimidatorie, induceva le persone offese a corrispondere le somme pretese, mediante un emissario, e il monitoraggio dei militari, agli inizi del 2024, portava al sequestro di una parte della somma corrisposta”. Condotte intimidatorie che alla fine hanno spinto Ida Gattuso a denunciare l’estorsione ai carabinieri. In carcere sono finiti Aldo Abbruzzese, ritenuto esponente della cosca locale, e il braccio destro, Mustapha Hamil, riporta il quotidiano.
Il Fatto Quotidiano: “Estorsione aggravata da metodo mafioso alla famiglia Gattuso. Due arresti”
Gennaro Gattuso, Marsiglia - Foto LiveMedia/Stefanos Kyriazis