Serie A

Napoli, De Laurentiis: “Esclusioni in lista Uefa? Nessuna ripicca con Zielinski. Perez? Ho offerto 18 milioni”

Aurelio De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis - Foto LiveMedia/Alberto Gardin

“Dovete tenere presente tutte le varie componenti, restrittive, non per colpa nostra. L’Uefa stabilisce un numero di presenze, noi abbiamo fatto un certo numero di acquisti e mi dispiace aver rinunciato a Zielinski e Dendoncker, Piotr lo conosciamo, sappiamo cosa può dare e non può dare, mentre per il secondo in funzione della prossima annualità devo capire chi prendere in maniera definitiva viste le opzioni che abbiamo sia su Dendoncker che su Traorè”. Lo ha detto il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, in conferenza stampa, prima dell’intervento di Walter Mazzarri alla vigilia del match col Verona. “Il problema è saper scindere l’investimento vero e la sperimentazione, non la vittoria a ogni costo – spiega -. Io credo che dal 18 febbraio, finalmente al completo, avremo opportunità per dire che ripartiamo in maniera corposa, senza scuse e disagi. Avremo una rosa per competere a qualunque livello. Ho letto che qualcuno aveva dubitato… che ci fosse una ripicca o un’azione vendicativa verso Zielinski, assolutamente no. Piotr è una splendida persona, un bravissimo ragazzo e un giocatore di livello, ma ripeto: le scelte sono state fatte visto che è in uscita. Dal 1° luglio non sarà più con noi e dovremo aprire una finestra sulle opportunità in entrata”. Il numero uno azzurro ha poi proseguito: “Avevo trattato con Gino Pozzo l’acquisto di Perez. Gli avevo proposto 18 milioni all inclusive, ma lui voleva che si pagassero 700 mila euro a chi lo ha fatto crescere e altri soldi al procuratore. Così non ho fatto più nulla”. Quella di oggi potrebbe essere l’ultima conferenza stampa in campionato: “La mia intenzione – spiega De Laurentiis -, non come atto rivoluzionario, è di non fare più le conferenze stampa pre partita. L’allenatore deve essere lasciato in pace, poi di cosa vi deve parlare? Mica vi deve parlare di come schiererà la squadra. Non dobbiamo dare riferimenti alla squadra avversaria”. E aggiunge sul prodotto calcio in tv: Far entrare le telecamere nello spogliatoio quando i calciatori hanno un testicolo dentro e uno fuori, qual è la spettacolarità di questo sacro momento nello spogliatoio? Poi ha venduto anche il dopo partita. Ma perché devo parlare della partita? Torno a casa, vedo la tv e il lunedì si fa un bel tu per tu sulla partita del giorno precedente. Dopo tutto, ti devo anche far sentire cose che sono sempre le stesse. Domande uguali, risposte diplomatiche”, conclude De Laurentiis.

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