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Australian Open, Cervara su Medvedev: “A volte mi sembra di parlare con un adolescente”

Daniil Medvedev
Daniil Medvedev - Foto IPA

In vista della finale degli Australian Open contro Jannik Sinner, l’allenatore di Daniil Medvedev, Gilles Cervara, ha parlato in conferenza stampa del suo allievo: “So che quando si arrabbia non è contro di me, so che è in difficoltà se non riesce a trovare una soluzione, ed è per questo che reagisce così. So che non si aspetta niente di speciale da me, ma cerco di farlo riflettere o dargli una nuova idea o avere un’altra sensazione. Nel primo set, ad esempio, non sapevo cosa fare. Quando parla così non lo capisco perché è a 60 metri di distanza, quindi non lo sento. Gli ho detto che non era il momento di parlare, ma di continuare a giocare. Però ero felice perché era arrabbiato, aveva bisogno di una reazione, non di restare calmo“. Poi sulla decisione di non giocare tornei prima dello slam down under: “Dopo la semifinale è una buona decisione, vedremo domenica se lo sarà ancora. Penso che aver giocato un torneo prima lo avrebbe aiutato a giocare meglio all’inizio degli Australian Open, ma a volte devi scegliere tra diverse situazioni. Se arriviamo in Australia prima, avremo meno vacanze. Quindi da un lato porta benefici, dall’altro no“.

Cervara ha poi parlato della vittoria in 5 set su Zverev: “Quando vedo partite così penso sempre che per lui è possibile. Prima di tutto, so che, qualunque sia la situazione, lui cerca sempre una soluzione. Inoltre vuole sempre davvero vincere. Queste due cose mi fanno credere che le opportunità si hanno sempre in ogni situazione. Il mistero arriva quando gli chiedo del suo gioco in campo, su cosa si concentrava, cosa era in grado di fare. Parlo con il numero 3 del mondo, è stato numero 1, ha vinto uno Slam, ma ho la sensazione di parlare con un adolescente“, ammette con un sorriso sulle labbra. Poi il francese ha proseguito: “Non posso parlare per lui, ma la sconfitta in finale nel 2022 è stata la più difficile perché era in uno Slam e aveva un vantaggio di due set a zero, oltre ad un break point nel terzo. Quando guardi la partita e sai come sta andando il tennis, sai che, anche se sei vicino, sei ancora lontano“. Infine sul duello con Sinner: “Jannik sta giocando un tennis incredibile, lo ha dimostrato anche in semifinale. Daniil ha giocato contro di lui alla fine dello scorso anno e sono state partite difficili. In termini tennistici sarà un duello molto complicato. La prima finale che giochi ti rende sempre più teso e questa può essere un’opportunità da sfruttare non giocando contro Novak o Nadal. Allo stesso tempo, ha ancora un grande giocatore davanti a sé“.

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