Serie A

Atalanta-Udinese, Cioffi: “Partita a porte chiuse pesante, società non c’entra nulla e sarà penalizzata”

Gabriele Cioffi Udinese
Gabriele Cioffi - Foto Ettore Griffoni / IPA Sport / IPA

“Come società e squadra siamo rimasti tutti feriti da quanto accaduto a Mike Maignan. Penso però che la squalifica imposta sia pesante, la società e la città sono un’eccellenza per multiculturalità e multirazzialità”. Lo ha detto l’allenatore dell’Udinese, Gabriele Cioffi, in conferenza stampa alla vigilia dell’Atalanta: “Se basta che cinque persone, non organizzate, urlino quelle cose… Se è una cosa organizzata va ammazzata, ma la società non c’entra nulla e sarà fortemente penalizzata contro il Monza”.

Sulla concentrazione: “Saranno da evitare cali di concentrazione nei minuti conclusivi. Al 75′ lo staff correrà nudo in campo e avremo uno shock che ci risveglierà”. Sul morale: “Non mi piace fare il piagnina, però il nostro calendario era da big in queste settimane. Tra la fine del girone d’andata e l’inizio di quello di ritorno abbiamo giocato la Champions League – ha proseguito – Milan, Atalanta, Inter. E, nonostante questo, fino a oggi siamo usciti sempre con qualche rammarico perché avremmo potuto fare di più. Questo prova che la squadra è presente”. Sui singoli: “Pereyra sta bene e ci sarà. Nehuen mi basta guardarlo negli occhi, è cattivo, presente, uno dei trascinatori”.

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