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Morte Gigi Riva, medici: “Avremmo eseguito subito angioplastica, ma mancava suo consenso: voleva parlarne prima coi familiari”

Gigi Riva
Gigi Riva, Cagliari 1969/1970

Il primario di Emodinamica dell’ospedale Brotzu di Cagliari parla di Gigi Riva, deceduto poche ore fa: “La situazione coronarica era sicuramente molto grave, trattandosi di una sindrome coronarica acuta in un quadro di stabilizzazione abbiamo suggerito di fare un’angioplastica”. Il direttore Bruno Loi spiega: “Avremmo eseguito subito l’angioplastica se il paziente avesse dato il consenso. Purtroppo questo non è avvenuto e non si possono fare interventi contro la volontà del paziente e quindi abbiamo dovuto aspettare. Lui avrebbe voluto parlarne coi suoi familiari. Purtroppo queste situazioni possono precipitare anche improvvisamente e in quella situazione diventa poi difficile intervenire. Purtroppo è quello che è capitato. L’arresto cardiaco è intervenuto improvvisamente e siamo stati costretti a praticare le manovre rianimatorie e portarlo in sala durante il massaggio cardiaco. In queste situazioni diventa difficile poter riaprire le coronarie e siamo riusciti solo parzialmente a farlo. Ma non è stato sufficiente per poter riprendere un’attività cardiaca adeguata”.

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