Calcio

Napoli-Fiorentina, Italiano: “Obiettivo finale, siamo cresciuti e vogliamo vincere un trofeo”

Vincenzo Italiano
Vincenzo Italiano, Fiorentina - Foto LiveMedia/Fabrizio Carabelli

“Le partite secche vanno giocate in modo diverso dal campionato. Quelle due finali qualcosa ci hanno lasciato, ma non dobbiamo sempre star lì a pensarci. Dobbiamo essere orgogliosi di continuare a essere dentro competizioni importanti, arrivare dove io credo meriti la Fiorentina, giocarsi sempre qualcosa di importante, quando ci si presenta in queste competizioni l’orgoglio deve essere massimale. Ogni partita ha la sua storia. Siamo arrivati nelle due finali dopo un gran percorso. Abbiamo affrontato Inter e West Ham che stanno facendo grandi cose. Sotto l’aspetto difensivo si viene chiamati in causa perché affronti squadre di grandissimo livello. Secondo me è cresciuta l’attenzione, ci sono ormai conoscenze consolidate. Oltre al fatto tattico c’è una crescita individuale”. Lo ha detto l’allenatore della Fiorentina, Vincenzo Italiano, alla vigilia della semifinale della Supercoppa Italiana contro il Napoli:  “E’ passato troppo tempo dalla partita di campionato e sono successe tantissime cose. Quella è stata una parentesi bella per noi, ci eravamo espressi bene, ma domani sono convinto sarà tutta un’altra storia. Si riparte da un solo obiettivo, superare la semifinale e cercare di arrivare a giocarsi questo trofeo. Domani sono convinto che troveremo un Napoli diverso, forte, campione d’Italia con a disposizione campioni, mi auguro che in questi giorni di averla preparato nel modo giusto, sappiamo di affrontare giocatori che anche se in ritardo in classifica restano dei campioni”.

E ancora: “Domani liberi di testa, cercando di vincere la partita e mettere in difficoltà il Napoli. Niente ci può far non pensare che il giorno in cui torneremo in Italia i nostri obiettivi devono cambiare. Per il futuro vedremo, siamo in una bagarre di classifica con squadre forti”.

Sull’approccio e sulla mentalità: “Queste sono partite che bisogna approcciare bene, usare massima attenzione, mettere il meno possibile in pericolo la squadra. Bisogna cercare di essere al massimo sotto l’aspetto della concentrazione, un minimo errore ti fa vincere o perdere le partite. Arrivare in finale è un merito, si gioca per vincere, ma ci siamo resi conto che per cercare di non commettere quegli errori bisogna avere una testa diversa e capire che sono partite secche da affrontare con una certa mentalità. Qui in Arabia Saudita abbiamo trovato tutto ok, si vede che si vuole crescere, di portare lo sport qui a un livello importante. Siamo contenti di conoscere questa cultura, ne siamo onorati”.

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