Un brutto Setterosa si arrende alla Spagna nella terza e ultima partita del girone B degli Europei femminili 2024 di pallanuoto, in corso di svolgimento ad Eindhoven: alla fine termina 14-8 ed è un match francamente senza storia. L’Italia di Carlo Silipo parte male, prova a raddrizzarla ma viene poi travolta in acqua dalle iberiche, che come le azzurre erano a quota due vittorie su due e così si prendono il primo posto e vincono il girone, mentre la nostra nazionale chiude al secondo posto al Pieter van den Hoogenband Zwemstadion. Per il Setterosa, a questo punto, c’è lo spauracchio Ungheria ai quarti, un vero spareggio anche per il pass olimpico ancora da conquistare sia per noi che per le magiare.
La Spagna parte bene con la beduina di Godoy, risponde l’Italia con il pareggio firmato da Palmieri, tiro violento anche se centrale che non lascia scampo alla loro portiere. Poi, però, le azzurre sbandano e arrivano quattro gol in serie per le iberiche: Barril ne trova due in pochi secondi, il primo bellissimo, poi le nostre avversarie sfruttano anche bene la superiorità numerica e si portano avanti 1-4, poco prima dello stop al cronometro del primo periodo Ariza piega Banchelli che si era precedentemente opposta alla grande ed è 1-5. Avvio davvero negativo delle azzurre, che salgono però nel loro rendimento nel secondo quarto. Sofia Giustini e Dafne Bettini vanno a bersaglio, in entrambi i casi in parità numerica, mentre la Spagna in un paio di occasioni sbaglia per quanto concerne la superiorità numerica. Espar Llaquet suona la carica per le iberiche, ma Silvia Avegno è perfetta per il 4-6. Siamo in partita, ma le nostre avversarie per il primo posto nel girone non mollano: noi sprechiamo le superiorità numeriche, loro vanno a segno e Barril firma il 4-8 con cui si chiude la prima metà di match.
Due gol di Giustini a inizio terzo quarto ci danno grande speranza, il secondo in superiorità numerica, ma ci pensa Espar Llaquet con dei gol beffardi in fila, tutti segnati proprio al termine del possesso, riportano le nostre rivali avanti di quattro. E sul 6-10, anche a livello arbitrale c’è poco da fare: una review video assegna il gol a Leiton Arrones che aveva depositato in rete due decimi di secondo prima della fine del possesso. Il parziale di 3-2 per la Spagna ci condanna e nell’ultimo parziale tanta stanchezza e una serie di errori da parte di entrambe le formazioni, due pali per un’Italia anche un po’ sfortunata, poi due reti di Forca Ariza. Bianconi si sblocca e trova due reti che danno un po’ di respiro nel punteggio, chiude i giochi Barril con deviazione che beffa Banchelli.
Non soddisfatto il ct Silipo: “Non l’ho vista equilibrata, ho avuto l’impressione che la squadra non sia entrata mai realmente in partita se non a metà del secondo periodo dove eravamo 4-6 e azione con superiorità. Da quel momento in poi calate le nostre energie, a loro è riuscito tutto e a noi niente, ora resettiamo tutto, faremo un’analisi della partita e proveremo a preparare al meglio il quarto. L’approccio non è stato quello che mi aspettavo, 5-1 contro una squadra esperta poi non ti fa rientrare in partita. Potevamo comunque rimontare, poi c’è mancata la fase decisionale. Abbiamo subito molto la difesa in inferiorità, mi aspettavo qualcosa in più. Dobbiamo crescere, ora non dovremo sbagliare ai quarti contro l’Ungheria. Non commettiamo l’errore di pensare alle altre competizioni, dobbiamo crescere e avere il coraggio di vincere partite contro squadre molto forti”.