Salernitana-Juventus, atto due, rivincita, e così via. Dopo il roboante 6-1 di Coppa Italia, cambia il campo e cambia la competizione, perché in Serie A, per entrambe, è tutta un’altra musica. La Juventus si rimette a caccia dell’Inter, che stavolta ha vinto – seppur con infinite polemiche – e si è portata provvisoriamente a +5, l’obiettivo per i bianconeri è di tornare a -2 e chiudere il girone di andata con la bellezza di 46 punti, cifra che nell’era dei tre punti vuol dire sempre scudetto per la Vecchia Signora: con 43 in 18 partite nelle precedenti nove occasioni in cui è successo è poi arrivato il tricolore, negli ultimi tre casi è stata poi vinta anche la diciannovesima sfida. All’Arechi rivedremo titolari in tutti i reparti, rivedremo probabilmente lo spirito battagliero dei campani, reduci comunque da quattro punti nelle ultime quattro e con due vittorie nelle ultime sei, tante quante nelle precedenti diciannove.
Si chiude il girone di andata, siamo al giro di boa ed è tempo di mini bilanci: per la Juve il bicchiere è sicuramente pieno, anche se bisogna vincere contro i granata per non rischiare di vanificare un po’ il bel percorso fatto fin qui: la voglia, sfruttando un calendario agevole, è quella di arrivare allo scontro diretto contro l’Inter in programma tra un mese almeno a +1 in classifica, questo perché i nerazzurri giocheranno una partita in meno a causa della Supercoppa, per farlo non bisogna sottovalutare gli impegni e soprattutto ragionare un passetto alla volta, per citare il mantra di Allegri. Che, suo malgrado, perderà Federico Chiesa per un problema (sembra non troppo grave) al ginocchio: davanti si riforma la coppia formata da Yildiz (attesissimo in una trasferta insidiosa) e Vlahovic (doppietta qui un anno fa), che ha ben agito contro la Roma, out pure Cambiaso, che dunque non torna dalla squalifica perché ora è fermato dall’influenza.
Contro Inzaghi la Juve cerca il secondo successo in tre giorni, che sia di corto muso o con cinque gol di scarto come giovedì poco importa. Del resto, la Salernitana ha mancato l’appuntamento con il gol contro la Juventus per sei volte, record negativo, e in otto precedenti nella massima serie hanno realizzato appena tre reti, subendone quattordici. E contro una squadra, quella bianconera, che sa difendere bene – anche se in trasferta non c’è stato il clean sheet nelle ultime due – e che è rimasta imbattuta negli ultimi 13 match di Serie A TIM, avendo dunque la striscia aperta più lunga senza sconfitte, non è affatto facile per i granata provare a vendicare la scoppola dello Stadium. In terra campana sarà inoltre la sfida tra la squadra che ha subito meno tiri in porta in questa stagione e quella che ha invece incassato il maggior numero di conclusioni nello specchio: con 103 la Salernitana ne ha rimediate più del doppio della Juventus.