Numeri invidiabili. Sono quelli dell’Atalanta, che ha nel Sassuolo una delle vittime preferite e che arriva con tanta fiducia dopo la complessa vittoria col Lecce di sabato scorso a questo appuntamento da dentro o fuori in Coppa Italia. Gasperini vuole arrivare ancora una volta più in fondo possibile, sa che le recenti due finali non sono state un caso e il coronamento del suo lungo ciclo a Bergamo dovrà avvenire – ma nessuno lo pretende – con la conquista di un titolo, e per questo non si sottovaluterà l’impegno contro i neroverdi in crisi nera in campionato. Ci sarà sì un po’ di turnover, compatibilmente anche con le assenze, ma in ogni caso la Dea può vantare lo status di squadra ad aver mandato a segno il maggior numero di giocatori diversi in stagione, ben quindici, dunque se toccherà all’ex di turno Scamacca (che con la maglia degli emiliani ha segnato il proprio record di gol in carriera, 16, e giocato il numero più alto di partite, 41), o a Luis Muriel, e non a uno scatenato Lookman che è ormai pronto per la Coppa d’Africa, oppure a un De Ketelaere in continua crescita, ben poco dovrebbe cambiare. Qualche volto meno consueto, ma la solita aggressività che rende i nerazzurri la squadra italiana leader per palloni recuperati. E i ragazzi di Dionisi (che è davvero a rischio esonero come mai in questi tre anni) è invece la penultima in questa speciale classifica, dovendo peraltro fare i conti con altri numeri per nulla incoraggianti.
In primis, il Sassuolo ha affrontato tre volte l’Atalanta in Coppa Italia, contro nessuna squadra ha disputato più partite nella competizione e ha sempre perso, con uno score aggregato di 7-1 per gli orobici. Nel complesso, sono quattro le vittorie neroverdi negli ultimi 26 incroci, a fronte di 17 sconfitte, e poi l’Atalanta ha vinto tutte le ultime sette partite casalinghe contro il Sassuolo tra tutte le competizioni. In Coppa Italia, invece, i ragazzi di Gasperini hanno alternato una vittoria e una sconfitta nelle ultime sei partite giocate, ma nel 2019 e nel 2021 hanno raggiunto la finalissima, perdendo in entrambe le occasioni contro Juventus e Lazio. La Dea cerca una prima volta assoluta: non ha mai superato gli ottavi per quattro volte di fila, siamo a tre e oggi può trovare il poker, viceversa gli emiliani soltanto una volta sono giunti ai quarti, venendo eliminati dalla Juventus, mentre di solito non arrivano nemmeno agli ottavi (dove comunque vantano cinque eliminazioni di fila prima dell’unico passaggio del turno).