Sono stati individuati e denunciati quattro nuovi ultras del Catania a seguito dei disordini del 13 dicembre, in occasione della gara contro il Pescara. Un gruppo di oltre cinquanta ultras della squadra siciliana, armati di cinghie, mazze e catene, aveva lanciato diversi fumogeni contro un autobus che trasportava 38 tifosi del Pescara. Due giovani, uno minorenne, erano stati fermati dalla Digos immediatamente, venendo poi arrestati per violenza, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale in servizio di Ordine Pubblico in occasione di manifestazioni sportive, lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive, travisamento e danneggiamento.
Nei giorni seguenti sono stati individuati altri quattro soggetti: due sono stati denunciati in quanto ritenuti responsabili di reati di lancio e utilizzo di bengala, petard, strumenti per l’emissione di fumo o di gas visibile, ovvero bastoni, mazze e oggetti contundenti, nei luoghi interessati al transito e al trasporto di coloro che assistono alle manifestazioni sportive, in modo da creare un concreto pericolo per le persone nonche’ per il reato di danneggiamento. Il Questore di Catania ha emesso due daspo della durata di cinque anni per loro, mentre altri due ultras accusati di lancio di oggetti pericolosi all’indirizzo dei tifosi avversari e dell’accensione di artifizi pirotecnici del tipo fumogeno, hanno ricevuto un daspo di due anni.