“Il Comitato olimpico internazionale comunica che la costruzione o la ricostruzione di una nuova pista non è ritenuta essenziale per le gare di bob, slittino e skeleton di Milano Cortina 2026“. E’ quanto si legge in una nota della capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, Luana Zanella, prima firmataria della lettera sottoscritta anche da Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, dai parlamentari veneti Enrico Cappelletti (M5S) e Aurora Floridia (Avs), da tutti i parlamentari di AVS e di altri di M5S, oltre che dalle consigliere regionali del Veneto Cristina Guarda e Erika Baldin. “Lo abbiamo appreso dalla risposta della Presidente della Commissione di Coordinamento per i Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026, Kristin Kloster alla nostra lettera, firmata insieme al capigruppo di Avs del Senato e a quelli di M5S di Camera e Senato, Peppe De Cristofaro, Francesco Silvestri e Enrico Patuanelli, nella quale abbiamo espresso preoccupazione per i continui rimandi di una decisione definitiva da parte del Governo italiano” prosegue la nota.
Zanella poi spiega: “In linea con le raccomandazioni dell’Agenda Olimpica 2020, il Cio è stato inequivocabile nel dire che nessuna sede permanente dovrebbe essere costruita senza un piano per il futuro chiaro e fattibile: così si esprime la presidente Koster, che ringraziamo per l’attenzione. La posizione riguarda sia lo Sliding Centre di Cortina, sia l’ipotesi Cesana, come è noto la prima sostenuta dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, l’altra dal ministero degli Esteri Antonio Tajani. Il Cio ci ricorda inoltre quanto affermato durante la sua sessione a Mumbai, e cioè che solo piste esistenti e già operative devono essere prese in considerazione a causa della tempistica molto stretta del Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026“.
Infine, la nota conclude: “Ora attendiamo la fine di gennaio 2024 per una decisione definitiva che dovrà essere coerente con le indicazioni del Cio, sostenibile economicamente e ambientalmente e rispettosa dei territori, non rispondere a interessi forti di breve periodo, incuranti degli effetti disastrosi e permanenti. Soprattutto dopo che proprio ieri è stato reso noto l’avvio di una nuova gara – la prima è andata deserta, così come la successiva procedura ristretta – per la costruzione della pista a Cortina, scelta irresponsabile che scongiuriamo abbia seguito“.