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Il Napoli non c’è più: ancora un passo falso al Maradona contro un buon Monza, Mazzarri nervoso e già in bilico

Walter Mazzarri
Walter Mazzarri, Napoli - Foto LiveMedia/Alberto Gardin

Il Napoli campione d’Italia non esiste più. La diagnosi era nota ormai da alcune settimane, ma con Walter Mazzarri, complice un calendario difficile, i problemi si sono paradossalmente acuiti: appena sette punti in sei partite, il problema casalingo che non si è certo risolto battendo il Cagliari, gli errori e le prestazioni negative di Kvaratskhelia, Meret che da portiere in discussione è tornato oggi a salvare la baracca parando il rigore a Pessina: anche contro il Monza è una serata complicata per gli azzurri, che con lo scudetto sul petto pareggiano per 0-0, rischiando decisamente più di perderla che di vincerla, e il pubblico del Maradona fischia copioso anziché salutare la squadra che nell’ultima partita dell’anno solare dello scudetto ha omaggiato in malomodo la sua tifoseria.

Un pareggio che rallenta ulteriormente le ambizioni Champions di un Napoli sempre più indietro: il quarto posto con la vittoria della Fiorentina ora dista cinque punti (e domani possono diventare persino cinque), con peraltro altre squadre davanti. E’ una corsa sempre più claudicante quella dei partenopei, che soprattutto in casa hanno perso un quantitativo monstre di punti per strada, quasi sempre accompagnando al risultato negativo anche le prestazioni scialbe. Adesso, paradossale ma non troppo, anche Mazzarri rischia: De Laurentiis non può permettersi di non andare in Europa, se possibile quella che conta, e la spirale di negatività sembra non avere fine.

19 punti in meno tra il Napoli delle prime diciotto giornate di questo campionato rispetto alle prime diciotto dell’anno scorso, in utile fare paragoni, ma così è decisamente troppo per la formazione partenopea: un crollo verticale anche a livello nervoso, visto che sono arrivati due rossi contro la Roma – e l’assenza di Politano e Osimhen si è sentita – e oggi l’espulsione proprio di Walter Mazzarri, che ha ben poco tempo per raddrizzare le cose. Per i brianzoli, invece, bella prestazione, un po’ di rammarico per il rigore cestinato dal capitano, Palladino espulso nella sua terra: la classifica però è buona e questi sono momenti di crescita.

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