“Il calcio è una cosa semplice, sono gli uomini che cercano di renderlo difficile. I bambini lo giocano sorridendo, senza regole. E noi dobbiamo pensare al calcio come una cosa semplice. Questa squadra non è scarsa, come la classifica può raccontare. Ha dei valori, chi l’ha costruita non ha fatto errori pacchiani. Tantissimi di questi calciatori li avrei presi anche io”. Con queste parole Walter Sabatini si presenta nuovamente in casa Salernitana nella veste di direttore sportivo. “Non voglio retrocedere – spiega in conferenza stampa -. Lo ripeto: non voglio retrocedere. Non vivo di illusioni nè di sogni. Sono realista. Ma mi voglio salvare, la Salernitana deve restare in serie A. In caso contrario sarà un mio fallimento personale”.
Sul futuro di Boulaye Dia: “Lui è un grande calciatore. Non so ancora se lo chiederanno, ma sappiano che costa soldi. Iervolino non ha bisogno di un contabile, ma deve essere chiaro a tutti che ha avuto una esposizione di decine e decine di milioni di euro. In due anni ha fatto sacrifici personali incredibili. Se ce lo chiedono in prestito perdono tempo. Se va via è per una cifra ridondante, che ci aiuta ad andare sul mercato per una eventuale sostituzione. La clausola è sempre oggetto di discussione. Forse è presto per entrare nel dettaglio, più tardi studierò i documenti col segretario e con la proprietà”.