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Due gol uguali, di voglia: a Empoli la Lazio ritrova la vittoria in trasferta, ma Sarri perde due leader

Maurizio Sarri Lazio
Maurizio Sarri - Foto LiveMedia/Fabrizio Carabelli

Risposte importanti per la Lazio dal Castellani, ma è una vittoria comunque agrodolce. I biancocelesti tornano a vincere in trasferta, e c’erano riusciti solo sui campi di Napoli e Sassuolo, così alzano una media punti che prima di giocare contro un Empoli sempre più in difficoltà era ancorata addirittura a 0.8. Una miseria per chi ha chiuso al secondo posto lo scorso campionato e punta quantomeno alla quarta posizione quest’anno, un miraggio fin qui nella prima metà di stagione in cui sono stati troppi gli stop and go. E dopo il ko contro l’Inter, provocato dagli episodi ma comunque pesante per le ambizioni dei ragazzi di Sarri, ecco la reazione che tutti si aspettavano, con i due gol che sono emblema di come questo successo fosse voluto a tutti i costi per rilanciarsi. Due gol identici, con una serie di conclusioni da dentro l’area ribattute da portiere e difesa toscana, ma con la voglia di arrivare per primi sul pallone vagante per ribadirlo in rete di prepotenza e rabbia. Prima Guendouzi, al suo primo gol in Serie A a certificare la titolarità acquisita, poi anche Zaccagni che timbra il cartellino. Due reti praticamente gemelle e sovrapponibili, una per tempo, e una gestione tutto sommato positiva, anche se la squadra di Andreazzoli aveva reagito bene a inizio secondo tempo, apparendo però sempre troppo fragile davanti, orfana peraltro anche di Caputo, fuori per infortunio.

Ecco, è proprio un infortunio, anzi, sono proprio gli infortuni, a rendere amara questa vittoria in terra toscana (la quinta consecutiva contro l’Empoli in trasferta) per la banda di Sarri. Al 20′ ha alzato bandiera bianca capitan Immobile all’ennesimo infortunio muscolare, peraltro vomitando una volta sostituito da Castellanos, cinque minuti dopo ha salutato il campo anche Luis Alberto, rimpiazzato (male) da Kamada: e insomma, out per problemi fisici – analoghi anche quelli, come i due gol – i due leader tecnici e caratteriali del gruppo, non un bel viatico per la chiusura di anno in casa nel derby col Frosinone.

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