“L’FC Barcellona vuole esprimere la sua soddisfazione per la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) in cui viene approvato il progetto di Superlega proposto da A22 Sports. Essendo uno degli enti motori della Superlega, l’FC Barcellona ritiene che la sentenza apra la strada a una nuova competizione calcistica di massimo livello in Europa manifestando contro la figura del monopolio nel mondo del calcio e vuole offrire una proposta per dialogo su quale dovrebbe essere il modello competitivo europeo del futuro“. Inizia così il comunicato ufficiale del Barcellona, che si è espresso in seguito al verdetto della Corte UE a sancire l’abuso di posizione dominante da parte di FIFA e UEFA.
“Fin dalla sua fondazione nel 1899, l’FC Barcellona è stato un club pioniere nel mondo dello sport, guidando la spinta e la professionalizzazione delle sue strutture, sia a livello nazionale che internazionale, sia nelle competizioni maschili che femminili, grazie alla sua vocazione multisportiva e all’aspetto sociale. Per questo motivo, il Club ritiene che la sostenibilità del calcio europeo nel medio termine passi attraverso la creazione di un concept come quello guidato dall’A22 per la Superlega. Un modello competitivo che fornisce soluzioni al sovraccarico del calendario e all’eccesso di partite delle nazionali, che avanza nella regolamentazione in materia di fair play finanziario tra le squadre in gara e che mette al centro dello spettacolo calciatori locali e tifosi internazionali. Un modello che rispetti il funzionamento e la sostenibilità delle competizioni nazionali e che deve avere la meritocrazia dei risultati come motore principale del gioco” prosegue la nota.
Il club catalano infine conclude: “Nell’anno in cui il Club celebrerà il suo 125° anniversario, il Barça vuole continuare a contribuire con la sua esperienza e conoscenza multisportiva per proporre soluzioni agli attuali problemi dello sport di alto livello. Per questo sostiene la proposta della Superlega promossa dall’A22 e incoraggia l’avvio di un dibattito costruttivo tra tutte le organizzazioni calcistiche, sia a livello nazionale che internazionale, ora che è stato avallato dalla sentenza odierna della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Il tutto è subordinato alla lettura integrale della sentenza“.