“Devo essere molto onesto, ho detto: ‘Marsiglia o Roma’, e andiamo di nuovo a Roma”. Questa la reazione del portiere del Feyenoord, Justin Bijlow ai microfoni di di RTV Rijnmond, dopo il sorteggio dello spareggio di Europa League che mette nuovamente di fronte la squadra di Rotterdam a quella di Josè Mourinho. “La prima reazione ovviamente è stata: ‘ancora!’. Saranno ancora due partite intense, ma c’è ancora molto da fare”, ha aggiunto. La Roma ha battuto gli olandesi in finale di Conference League e ai quarti di finale della scorsa Europa League. Anche il capitano Gernot Trauner commenta l’urna di Nyon: “Sembrava un po’ uno scherzo”, apre l’austriaco. “Siamo andati a Roma, non solo per la Roma, ma anche per la Lazio. Questa sarà la quarta volta. Naturalmente avremmo preferito giocare altrove, perché ormai sembra che siamo destinati a giocare solo a Roma”, dice in riferimento alle due sconfitte contro i biancocelesti all’Olimpico in due stagioni.
L’altro tema è quello relativo al divieto di vendita di biglietti ai tifosi olandesi emesso negli ultimi anni dopo il danneggiamento della Barcaccia nel 2015: “Vedremo se riusciremo a farcela stavolta”, afferma il presidente Kees Lau dell’associazione di tifosi FSV De Feijenoorder all’Algemeen Dagblad. “Il problema non è del sindaco di Roma, ma del governo in Italia. Speriamo che anche la UEFA possa esercitare la sua influenza. I tifosi del Feyenoord si sono comportati molto bene ultimamente. Questo aspetto dovrebbe essere premiato. A Glasgow è stata una grande festa con 5.000 tifosi”, continua Lau, che non si lascia sorprendere dal sorteggio. “Chi altro avremmo potuto pescare? Ad ogni modo, se hai perso diverse volte, la prima vittoria si avvicina sempre di più. Questa è una legge del calcio”, le sue parole riportate da