Simona Halep ha rilasciato una lunga e sentita intervista a EuroNews, nella quale la tennista rumena è tornata sull’argomento della sospensione di 4 anni per doping che è in atto da oltre un anno. A febbraio Halep si difenderà presso il TAS di Losanna, con la speranza di poter dimostrare la propria innocenza. Secondo la giocatrice le tesi a suo favore sono essenzialmente due, ovvero quella della contaminazione come causa della positività e l’assenza di un test positivo a livello del sangue. “E’ chiaro che ci sia stata contaminazione, tre giorni prima delle analisi delle urine positive avevo avuto un risultato negativo sia a livello del sangue che delle urine – spiega Halep – Il quantitativo di sostanza vietata trovata nel mio campione è bassissimo, mi era stato detto che non avevo potuto doparmi avendo avuto un test negativo solo tre giorni prima con un quantitativo così basso. Spero che questo insieme alle negatività del mio sangue possano far capire come siano andate le cose.”
La campionessa rumena ammette che in pericolo c’è la sua carriera: “Una sospensione di 4 anni, alla mia età, probabilmente metterebbe fine alla mia carriera. Ho dedicato la mia vita al tennis e allo sport, tutto questo è catastrofico e lo è ancora di più se penso che potrebbe accadere per qualcosa che non ho fatto – prosegue Halep – Mi sono sempre schierata apertamente contro il doping, gli ultimi mesi sono stati duri anche a livello emotivo. Quando ho capito quanto risalto mediatico avesse la mia situazione ho sofferto molto anche a livello di salute mentale.”
C’è spazio però anche per i ringraziamenti per tutti coloro che sono stati vicini alla giocatrice rumena: “Ho ricevuto migliaia di messaggi positivi dai fan, è significato tantissimo per me. Mi danno la forza per lottare ogni giorno, ma devo ringraziare anche i miei colleghi che mi hanno dato il loro supporto e le tante leggende del tennis che in pubblico hanno parlato in mio favore.”