Draymond Green, a seguito del gesto antisportivo compiuto ai danni del giocatore dei Phoenix Suns Jusuf Nurkic, é stato sospeso dalla Lega a tempo indeterminato, nella quale affronterà un percorso di riabilitazione riguardo al suo comportamento e alle relazioni interpersonali. La NBA ha deciso di prendere tale provvedimento in seguito ad altri comportamenti inadeguati del numero 23 della franchigia californiana, come il pugno al compagno di squadra Jordan Poole durante un allenamento della squadra lo scorso anno in “Off-season” (a causa di una diatriba legata ai rinnovi contrattuali e con i Warriors campioni NBA uscenti), il pestone sul petto a Sabonis e, ancora, il recente strangolamento a Gobert che gli è costato cinque partite di sospensione.
Tuttavia, quest’ultimi elencati, non sono i soli ed unici casi in cui l’ ‘Orso ballerino’ si è reso protagonista di comportamenti eticamente scorretti. Infatti è già accaduto in passato che il quattro volte campione NBA capitasse in certe situazioni e di conseguenza subisse il conto salato per i suoi atteggiamenti. Facendo qualche calcolo, per via delle squalifiche e delle multe ricevute in carriera, Draymond Green ha perso $2,231,780, (oltre 2 milioni di dollari) ovvero una media di $154k a partita; con la cifra che è destinata ad aumentare dopo l’ultima follia.