Stanotte nella vittoria degli Utah Jazz sul campo dei Portland Trail Blazers, Simone Fontecchio si è messo in luce sfoggiando la sua migliore prestazione personale in carriera oltreoceano. Questo il suo tabellino: 24 punti (10 nel solo 1Q), 5 rimbalzi, 1 recupero, 2-3 da due, 5-5 da tre, 5-5 ai liberi e +24 di plus/minus con l’87,5% dal campo in 24 minuti; il tutto non mettendo piede in campo nel quarto periodo. A suon di ottime prestazioni e dedizione si sta ricucendo un ruolo sempre più importante: si fa trovare puntuale sugli scarichi, si crea tiri dal palleggio, si muove e gioca bene anche lontano dalla palla; Simone Fontecchio é letteralmente una scheggia impazzita.
Nelle precedenti due uscite ne aveva rifilati 15 ai Knicks e 19 ad OKC guadagnandosi sempre più spazio e minuti in campo e, soprattutto, la fiducia di coach Hardy che, per ricambiare, lo ha promosso nello ‘Starting-Five’. Da quando il capo allenatore degli Utah Jazz lo impiega nel quintetto iniziale, la sua produzione ha subito una crescita netta e costante: 13.3 punti, 3.8 rimbalzi e 2.2 assist in 28 minuti (le sue medie in 10 partite giocate partendo da titolare); 5.5 punti, 1.8 rimbalzi e 0.4 assist in 13 minuti (le sue medie in 13 partite giocate partendo dalla panchina). Per finire, è diventato il primo giocatore nella storia degli Utah Jazz e appena il sedicesimo nella storia NBA a chiudere una partita con almeno 5/5 tra tiri da tre e tiri liberi.