Europa League

Chance Renato Sanches in Europa: finora non ha mai superato i 45′ in una partita

Renato Sanches
Renato Sanches, Roma - Foto LiveMedia/Marco Iacobucci

Su X (fu Twitter) il centrocampista della Roma, Renato Sanches ha dovuto specificare di non “essere andato da uno sciamano” dopo alcuni virgolettati fraintesi a proposito di “una maledizione lanciata” sulle sue condizioni fisiche. Una battuta e nulla più, chiaramente. Eppure, quello degli infortuni sembra davvero essere un castigo dal quale il centrocampista portoghese non riesce a fuggire. Stasera in occasione di Roma-Sheriff, ultima giornata di Europa League, Renato Sanches tornerà a giocare dal 1′. Nelle ultime due settimane non è mai sceso in campo e e prendendo in esame solamente i mesi di novembre e dicembre l’ex Psg ha giocato complessivamente solo 50 minuti. Più in generale, dall’inizio della sua esperienza romana, non è mai andato oltre i 50 minuti in campo in una sola partita. Quei 45′ giocati contro l’Empoli, con tanto di gol e un’intensità da far girare la squadra a meraviglia, avevano forse illuso tutti. Poi i fantasmi della “storia clinica” si sono ripresentati. “Gioca domani. Lavora con noi da due settimane di fila senza giocare. Spero che la sua intensità aumenti, è un po’ frenato dalla paura di un infortunio muscolare. Spero che la emozione della partita lo faccia andare oltre. Se non ci sta è dura giocare partite di livello e di intensità. Domani è importante per lui. Già sa che gioca e si è allenato in modo specifico. Domani mi aspetto 45-60 minuti veri, non di bassa intensità”, ha detto Josè Mourinho che chiede uno step in più al suo calciatore.

A Bologna giocheranno altri, a lui resta l’Europa e una partita che, sulla carta, ha pochi significati. La Roma può ancora arrivare prima, ma non dipende più da lei. La squadra di Josè Mourinho andrà direttamente agli ottavi di finale se batterà lo Sheriff e lo Slavia perderà col Servette, oppure se vincerà con un margine superiore a quattro gol e lo Slavia pareggerà. Se lo Slavia pareggia e la Roma vince con quattro gol di scarto chiudendo con esattamente la stessa differenza gol, la qualificazione si deciderà sui gol fatti (a seguire saranno presi in esame i gol in trasferta che però penalizzano i giallorossi). Insomma, la partita è vera e la posta in palio è alta. Inoltre, lo stadio è incredibilmente sold out e c’è voglia di fare bella figura davanti ai 60.000 spettatori. Per Mourinho “fare il playoff non è un dramma” ma un doppio impegno a febbraio lo eviterebbe volentieri. C’è bisogno di un favore dal Servette e forse di una goleada. Allo Special One per ora basterebbe una prova convincente dal suo centrocampista più in ombra.

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