Dopo la sconfitta incassata per mano dei Golden State Warriors ad inizio mese, i Los Angeles Clippers, complice la crescita dei suoi “Big Three” ed un ritrovato equilibrio di squadra, hanno inanellato una serie di vittorie consecutive (5) che li ha riportati in piena zona ‘Play-in’ ed a ridosso di quella ‘Playoff’. Nelle ultime cinque gare: +1 vs Warriors, +9 vs Nuggets, +14 vs Jazz , +5 vs Blazers, +20 vs Kings.
In queste ultime gare Kawhi Leonard sembra aver ingranato ed aver ritrovato la giusta confidenza. Le sue medie negli ultimi cinque successi consecutivi dei Clippers sono: 28.6 punti, 64% da due, 52% da tre, 100% ai liberi. Paul George questa notte contro Sacramento ha siglato 20 punti tirando il 43% da oltre l’arco e continua a dimostrarsi un “fit” perfetto per qualsiasi giocatore e qualunque sistema di squadra, grazie al suo sapersi adeguare ad ogni complesso ed al suo repertorio di “skill” offensive e difensive.
James Harden, a differenza degli inizi, orchestra l’attacco con una migliore “shot-selection” e una migliore gestione del possesso d’attacco: meno forzature e poche palle perse (8.4 assist a fronte di 2.4 perse). La decisione (concordata) di impiegare Russell Westbrook dalla panchina come sesto uomo, escludendolo dallo ‘Starting-five”, sembra esser stata un’intuizione vincente. L’inserimento della ‘Point-Guard’ ex Lakers, Wizards, Rockets e Thunder dalla panchina, consente a coach Tyronn Lue di equilibrare il quintetto iniziale con i “Big Three” in campo e di consegnare le chiavi ed attribuire le responsabilità della ‘Second-unit’ proprio al numero 0.