“Non prenderemo più parte al gioco a meno che non vengano prese decisioni radicali. Se necessario lasciamo che siano gli stranieri ad arbitrare“. Questa la dura presa di posizione degli arbitri turchi, secondo quanto riporta la stampa locale, dopo l’aggressione di ieri in campo ad Ankara ai danni del direttore di gara Halil Umut Meler da parte del presidente del Ankaragucu, Faruk Koca. L’arbitro Arda Kardesler ha dichiarato: “Tutti hanno visto cosa è successo ieri sera, non abbiamo niente da aggiungere. La nostra Federazione ci ha informato che ci sosterrà in ogni decisione che prenderemo a seguito di quanto accaduto. Non siamo nella posizione di parlare di arbitraggio e calcio. La nostra unica priorità in questo momento è la salute di Halil Umut Meler e il suo ricongiungimento con la famiglia“.
Il diretto interessato ha parlato dell’accaduto: “Faruk Koca mi ha dato un pugno sotto l’occhio sinistro e sono caduto a terra. Mentre ero a terra mi hanno preso a calci in faccia e in altre parti del corpo, molte volte“. Halil Umut Meler è stato ricoverato e ha passato la notte in ospedale. Intanto in Turchia hanno sospeso il campionato. “Faruk Koca – ha proseguito l’arbitro – ha detto a me e a tutti i miei amici arbitri: vi finirò. Si è rivolto a me e ha detto: ti ucciderò. Presenterò una denuncia contro lui e le altre persone che mi hanno picchiato. Non voglio scendere a compromessi. Questo è tutto quello che ho da dire“.