MotoGP

Moto GP, Martin: “Chi arriva ultimo è fr***o”, Aleix Espargarò lo difende

Jorge Martin
Jorge Martin - Foto LiveMedia/Alessio Marini

Le parole di Jorge Martin, fresco vice-campione del mondo della classe regina dopo un avvincente duello con Francesco Bagnaia, hanno indignato e fatto discutere. Una “battuta” rilasciata nel corso di una trasmissione spagnola che, ovviamente, ha fatto subito il giro del mondo.

Il portacolori del team Pramac ha partecipato alla trasmissione ‘El Hormiguero’ sulla tv spagnola. Nel corso della lunga intervista concessa, il pilota nativo di Madrid si è lasciato andare ad una “battuta” davvero mal riuscita, che ha scatenato subito un putiferio. Il suo riferimento puntava l’attenzione sulla competitività all’interno del gruppo.

Con gli altri non intendo essere loro amico, sono miei rivali. Superare Aleix non è la stessa cosa che superare gli altri (Espargaro, pilota dell’Aprilia e amico di Jorge Martin, ndr), io ce la metterò tutta. Con tutto il dovuto rispetto, ma in MotoGP chi arriva ultimo è f***o“. Parole che hanno fatto scalpore e che hanno portato il pilota vice-campione del mondo nell’occhio del ciclone.

Aleix Espargaró non ci sta ed è intervenuto sui social a spada tratta in favore dell’amico, postando un frammento del libro ‘Non me ne frega niente’, scritto dall’americano Mark Manson. Il riferimento sembra fare al caso del vicecampione MotoGP. “Questa potrebbe essere la prima volta nella storia umana che ogni gruppo demografico si sente ingiustamente vittimizzato contemporaneamente. Tutti cavalcano l’indignazione morale che ciò porta con sé“, si legge nel primo paragrafo della pagina condivisa.

Senza citarlo direttamente, Aleix si esprime a favore del pilota Pramac. “Il nostro mondo è pieno di guerre, povertà, corruzione, di chi governa al massimo. Ma quello per cui facciamo più rumore e ci indigniamo è perché un “ragazzino” ha pronunciato una frase senza alcuna malizia in un programma televisivo rilassato e perfino comico“. Espargaró non ha esitato a rispondere ad uno dei commenti che proclamavano un presunto boicottaggio da parte della stampa nei confronti di alcuni piloti. Non si fa attendere la risposta dell’alfiere di Granollers. “Non si tratta di boicottare, ma secondo me commettono un grosso errore, dato che non sono nativi spagnoli. Quindi non possono comprendere appieno la situazione“.

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