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La prima NBA Cup è dei Lakers. Un Anthony Davis dominante trascina Los Angeles al successo sui Pacers

NBA - Anthony Davis - Los Angeles Lakers
Anthony Davis - Photo by Erik Drost (CC BY 2.0)

I Los Angeles Lakers si aggiudicano la prima edizione dell’“NBA In-Season Tournament” o NBA Cup che dir si voglia. A Las Vegas, la fortunata competizione nata quest’anno e subito apprezzata dalla quasi totalità di giocatori, addetti ai lavori e appassionati si conclude con il successo dei gialloviola in finale sugli Indiana Pacers con lo score di 123-109. Una vittoria che porta la firma di un dominante Anthony Davis: 41 punti, 20 rimbalzi, 6 assist, 4 stoppate per il numero 3. LeBron – MVP del torneo – non gioca la sua miglior partita del torneo ma chiude comunque con una doppia doppa da 24 punti e 11 rimbalzi. Reaves gioca un grande primo tempo e chiude con 28 fondamenti punti dalla panchina. La difesa dei Lakers è riuscita a controllare quasi al meglio uno dei migliori attacchi della lega, ma i Pacers tornano in Indiana a testa alta e con la consapevolezza di essere una squadra dal futuro roseo, ma dopo le vittorie ai danni di Celtics e Bucks non riescono a chiudere il loro straordinario percorso con la ciliegina sulla torta.

Alla T-Mobile Arena i Lakers provano a partire forte, con Davis a fare la voce grossa in area e LeBron James che nel primo quarto può permettersi di gestire senza prendersi troppi compitivi in fase offensiva. Il big man da Duke chiude il primo quarto con 13 punti e 8 rimbalzi all’attivo; ottimo anche l’impatto in uscita dalla panchina da parte di Austin Reaves, che ne mette 7 in pochi minuti dopo essere subentrato. Tyrese Haliburton viene contenuto magistralmente dalla difesa di LA, che cerca di togliere opportunità di aumentare il ritmo ai Pacers.

I primi 12′ si chiudono sul 34-29 in favore della squadra californiana e nel secondo quarto la musica è sostanzialmente la stessa. I Lakers sembrano essere in grado di controllare il pace della gara, ma con i Pacers che in qualche modo – pur non riuscendo a giocare pienamente il loro basket offensivo – riescono a rimanere a contatto, anche sfruttando il fisiologico riposo in panchina di Davis a inizio quarto. COn LeBron che commette il terzo fallo della sua partita e resta seduto per la maggior parte del quarto, ci pensa ancora Reaves a tenere avanti i Lakers. Il ragazzo da Oklahoma University ne mette addirittura 22 in 12′ nel primo tempo e i Lakers vanno al riposo lungo sul 65-60.

Il secondo tempo inizia ancora con tanti falli fischiati da ambo le parti, Turner commette il suo 4° e si accomoda in panchina dopo poco. Lo stesso vale per Reddish. La musica non cambia, i Lakers dominano in area e i Pacers non riescono a correre come vorrebbero, tirando anche male dall’arco. La squadra di Darvin Ham riesce ad allungare e trova la doppia cifra di vantaggio sul +11, poi un canestro di Mathurin sulla sirena fissa lo score sul 90-82 al termine del terzo quarto.

Il parziale Pacers a cavallo tra il terzo e il quarto periodo si allunga e in un amen Indiana torna a -3 sul 92-89 dopo una rubata di McConnell, vero fattore dalla panchina per Indiana. I Lakers rispondono con un paio di canestri di D’Angelo Russell, poi con una penetrazione di LeBron. I Pacers non mollano mai, si riportano di nuovo sotto di -3 grazie a una tripla di Turner allo scadere dei 24″, ma la risposta questa volta arriva da Reddish dopo la quarta stoppata della partita di un Davis dominante. A 5′ dalla fine, con il punteggio sul 105-99 c’è un’atmosfera a tutti gli effetti da game 7 di finale. Ma dopo il time-out i Lakers tornano in campo decisi a chiudere i conti. O meglio, è sempre Anthony Davis a chiuderli. Parziale di 10-0 tutto firmato dal lungo in maglia gialloviola e quanto Carlisle chiama il time-out sccessivo i buoi sono ormai scappati sul 115-99. I minuti finali servono soltanto a fissare lo score sul 123-109.

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