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Muriel da campione, l’Atalanta vince all’ultimo respiro. Milan, 10 gare senza vincere su 20

Luis Muriel Atalanta
Luis Muriel - Foto LiveMedia/Francesco Scaccianoce

Una vittoria che cambia i piani alti della classifica, riscrive ambizioni e gerarchie, ma soprattutto mette un freno pesantissimo sulle ambizioni Scudetto del Milan. L’Atalanta batte 3-2 i rossoneri all’ultimo respiro al Gewiss Stadium grazie alla doppietta di Lookman e al gol decisivo, nel recupero, di un ritrovato Luis Muriel, autore di una magia di tacco al 94′. La squadra bergamasca aveva vinto solo una delle sette partite casalinghe contro il Milan in Serie A con Gian Piero Gasperini in panchina (3N, 3P): il 5-0 del 22 dicembre 2019. Questo è un risultato meno rotondo, ma forse più pesante per la stagione delle due squadre. Il Milan ha vinto solamente il 50% delle gare stagionali. Troppo poco anche per gli alibi, visto che stasera l’emergenza difensiva colpiva entrambi i tecnici. Gian Piero Gasperini recupera in extremis Djimsiti, ma è costretto comunque ad arretrare De Roon per le assenze di Kolasinac, Toloi e Palomino. Pioli ripropone Theo Hernandez al centro con Tomori e rinuncia alle progressioni dell’esterno francese. La prima, grande occasione capita sui piedi dell’ex di turno. Al 9′ Lookman in area riesce in qualche modo a fare sponda di testa per De Ketelaere che da due passi, davanti a Maignan, spara alto. L’occasione cambia il copione della partita, perché il belga sembra staccare la spina dal match e appare lezioso, morbido nei contrasti e poco incisivo. Al 27′ il Milan si affaccia pericolosamente dalle parti di Musso con Tomori, ma trova il salvataggio di Ederson. Al 38′ l’Atalanta sblocca il risultato. Merito di Lookman che entra in area, evita un avversario e calcia trovando la deviazione di Tomori che trasforma un rasoterra in un pallonetto letale per Maignan.

Proprio quando il primo tempo sembra scivolare verso l’1-0, ecco che arriva il pareggio. E la firma è dell’altro bomber, di ritorno dopo la squalifica, Olivier Giroud, autore di un colpo di testa vincente su cross di Florenzi. L’attaccante francese ha segnato cinque gol nelle prime sei presenze fuori casa in questo campionato. Solo un altro over 36 è riuscito a tenere questi ritmi in zona rete in trasferta in una stagione di Serie A coi rossoneri: Zlatan Ibrahimovic (sette nel 2019/20, otto nel 2020/21 e sette nel 2021/22). Nella ripresa però l’Atalanta torna avanti. E stavolta gran parte del merito è di Charles De Ketelaere che trasloca sulla sinistra e si dimostra più abile come uomo assist che come goleador. Il belga al 55′ serve infatti un traversone al bacio per il tocco sotto la traversa del solito Lookman da due passi. Il fantasista ex di turno però sotto porta ha ancora qualche limite. Lo dimostra al 58′ quando, da posizione defilata, non inquadra lo specchio a tu per tu con Maignan. Stefano Pioli cerca ordine e affida le chiavi del gioco a Bennacer. A tenere in galla il Milan però è Mike Maignan. Al 74′ Scalvini carica a testa bassa, vince un contrasto e calcia: il portiere para il suo tiro e anche la ribattuta di Lookman, poi però può solo pregare sul tap in dell’ex Leicester che da due passi calcia sui tifosi in curva. La mossa di Pioli è Jovic. E dopo il gol al Frosinone, l’ex Fiorentina sembra ritrovare la confidenza sotto porta che aveva ai tempi di Francoforte. La rete è facile, ma va fatta. E lui la fa: cross dalla sinistra di Pulisic, tocco in rete da due passi del bomber serbo. Il Milan prova a vincerla, ma il recupero è un copione che presenta un lieto fine per l’Atalanta. Il rosso a Calabria inverte gli equilibri. La squadra di casa attacca e colpisce coi nuovi entrati: Miranchuk lavora un pallone in area, Muriel lo aggancia, evita Adli e col tacco beffa Maignan. Ventitré punti in classifica per un’Atalanta che non vinceva da quattro turni. Venti partite stagionali: dieci vittorie, quattro pareggi e già sei sconfitte per il Milan. Pioli a dicembre vede lontani sia lo Scudetto che la Champions.

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