Al Gewiss Stadium, in occasione di Atalanta-Milan, potrebbero esserci due soli difensori centrali di ruolo della prima squadra, uno a testa. Giorgio Scalvini e Fikayo Tomori sono infatti gli unici centrali sicuri di scendere in campo per un big match che mette in palio tre punti cruciali nella corsa ai piani alti della classifica. Con Kolasinac, Toloi, Palomino out, Djimsiti è in forte dubbio e solo un provino nel giorno del match darà risposte sul possibile utilizzo del difensore. In caso di forfait, dovrebbe toccare a De Roon e Ruggeri ai lati di Scalvini. L’alternativa è rappresentata da Giovanni Bonfanti, pilastro dell’Under 23 bergamasca in Serie C e sceso in campo nel finale del match perso col Napoli. In mezzo al camp toccherà al duo inedito Pasalic-Ederson, con Koopmeiners sulla trequarti. Scelte quasi obbligate anche in attacco con De Ketelaere e Lookman a formare il reparto offensivo. Saranno loro a testare un altro reparto d’emergenza come quello del Milan. Kjaer è fuori, quindi Theo Hernandez affiancherà Tomori in una difesa completata da Calabria e Florenzi. A centrocampo è favorita la coppia formata da Musah e Reijnders, aspettando Bennacer che inizierà dalla panchina.
Non è convocato Rafa Leao, che dovrebbe lasciare il posto ancora a Chukwueze (con Luka Romero che però scalpita). Poi Loftus-Cheek e Pulisic a supporto del rientrante Olivier Giroud. L’attaccante francese vuole confermarsi un bomber da trasferta, visto che ha segnato cinque gol nelle prime sei presenze fuori casa in questo campionato. Adesso dovrà avere a che fare con una difesa d’emergenza, chiamata a spazzare l’ombra della crisi. Nelle ultime quattro partite di Serie A, la formazione bergamasca ha raccolto solo un punto, subendo otto gol a fronte di sole tre reti realizzate. Troppo poche per un’Atalanta che affida a De Ketelaere un attacco privo di Scamaca. L’ex di turno vuole fare bella figura contro la sua ex squadra. Dopo le reti nella prima giornata di campionato (contro il Sassuolo) ed Europa League (contro il Rakow), però, il belga è ripiombato nella sterilità offensiva che aveva caratterizzato la sua stagione in rossonero. Alla coppia Theo-Tomori il compito di prolungarla.