Saranno Los Angeles Lakers e Indiana Pacers a contendersi il primo ‘In-Season Tournament’ della storia dell’NBA. A Las Vegas il giovedì americano ci ha regalato i primi due atti della Final 4 e se da un lato la squadra californiana rispetta i pronostici della vigilia e spazza via i New Orleans Pelicans, a Est arriva invece la caduta dei Milwaukee Bucks di Antetokounmpo e Lillard.
Onnipotenza cestistica. Pura onnipotenza cestistica, quella che nel secondo quarto della sfida tra Lakers e Pelicans ha messo in mostra LeBron James. A pochi giorni dal suo 39esimo compleanno, il fenomeno di Akron, Ohio, mette a referto una prestazione semplicemente irreale che va ben oltre il boxscore, che pur segna 30 punti, 5 rimbalzi, 8 assist e 9/12 al tiro in solamente 22′ di impiego. Sì, perché grazie a un secondo quarto da 18 punti del suo MVP, i Lakers prendono il largo e non si voltano più indietro, facendo un sol boccone dei malcapitati Pelicans. Il terzo quarto, terminato 43-17, chiude ogni discorso e c’è ampio garbage time per le due squadre e tanto riposo per James, con il punteggio finale che recita 133-89.
LeBron e i Lakers vogliono il titolo, e nella notte italiana tra sabato e domenica ci proveranno contro i sorprendenti Indiana Pacers. La lega si sarebbe magari augurata uno showdown contro Antetokounmpo e soci, ma la franchigia di Indianapolis sa regalare anch’essa spettacolo e lo ha dimostrato nel successo per 128-119 sui Bucks. Ritmi elevati, una pallacanestro offensiva tra le migliori nella lega e un Tyrese Haliburton sempre più un fattore anche ad altissimo livello. La guardia ex-Kings illumina anche il parquet della T-Mobile Arena, facendo registrare 27 punti e 15 assist, mentre Myles Turner ne mette 26 con 10 rimbalzi e 3 stoppate. Ai Bucks, che mostrano ancora tante lacune a livello difensivo in questa loro nuova versione, non bastano i 37 di Antetokounmpo.