Tennis

Dolgopolov in trincea in Ucraina: “Siamo come zombie, ci sono tennisti che prendono soldi in Russia”

Alexander Dolgopolov - Foto Adelchi Fioriti

Sono ancora i tempi della Guerra fra Russia ed Ucraina, con la difesa da parte della nazione al cui comando c’è Zelensky. Fra chi sta conducendo nella battaglia in trincea, anche Aleksandr Dolgopolov, ex tennista che si è schierato in prima linea nella Guerra.

Dolgopolov ha parlato della Guerra faticosissima condotta in queste settimane: “Sfortunatamente, i nostri partner non hanno l’obiettivo di farci vincere. È evidente per tutti che stiamo ottenendo quanto basta per andare avanti ma non per vincere. Da parte nostra, sul campo di battaglia, è ovvio che non abbiamo abbastanza per portare a termine tutto questo. Siamo tutti come zombi, che bevono bevande energetiche. I proiettili li senti davvero attraversare il corpo quando atterrano. Con il 120 millimetri dicono che se cade a meno di otto metri da te c’è la possibilità che, anche se i detriti non ti colpiscono, si verifichi una rottura dei tuoi organi a causa dell’esplosione. Hai pensieri importanti seduto lì, e non puoi fare nulla. Pensi che, se dovessi lasciare la trincea, forse potresti raggiungere la vettura, che è sicuramente la decisione peggiore che puoi prendere. Ma sai che non hanno munizioni illimitate, quindi sai che finirà. Sparare senza sosta è costoso. Una volta che si sono fermati, siamo usciti e abbiamo continuato a lavorare. bbiamo perso un bravo ragazzo solo due settimane fa. Un bravo ragazzo, un georgiano. Aveva chiesto un prestito alla banca per venire a combattere per l’Ucraina. E’ stata una perdita dolorosa per noi, aveva 25 anni. Quindi sì, più va avanti, più persone vedi morire intorno a te. Prima ero una persona davvero accomodante, sempre sorridente e scherzosa. Scherziamo ancora, ma il prezzo della guerra lo paghi tu, ed è mentalmente estenuante“.

E ancora: “Se in un giorno di battaglia i russi mettono in campo 15 veicoli corazzati pesanti, noi ne facciamo fuori cinque- continua- Hanno un vantaggio nei proiettili e nelle armature pesanti. Ecco perché sta diventando così difficile. È semplicemente matematicamente impossibile. Hanno più persone, hanno più di quasi tutto. È una vergogna, soprattutto da parte dei giocatori europei. Non riesco a capirlo, non so cosa stiano pensando. Prendono soldi neri. I russi minacciano quotidianamente l’Europa con un attacco nucleare, con il ricatto energetico, e scelgono ancora di andare lì e fare soldi. Quei ragazzi non sono alla disperata ricerca di soldi. Voglio dire, Bautista è nel Tour da quindici anni e Mannarino più o meno altrettanto. Quindi per me è patetico“.

SportFace