L’Inter vuole subito riprendersi la vetta, ma la trasferta sul campo del Napoli, che a sua volta è tornato ad avere grandi ambizioni, è davvero una prova durissima e al contempo l’occasione per l’ennesimo segnale di forza. Si può riassumere così la sfida del Maradona, attesissima da Juventus e Milan, le prime due inseguitrici dei nerazzurri, che sperano nell’ex di turno Mazzarri per fermare la corsa della squadra di Inzaghi e rimescolare prepotentemente le cose in chiave scudetto. Ma attesissima anche dalle due contendenti, reduci da una serata agrodolce in Champions (mentre il Napoli perdeva a testa alta in casa del Real Madrid, l’Inter pareggiava in rimonta col Benfica sì, ma comunque partendo dallo shock del 3-0 sotto), e vogliose di rifarsi in campionato. Se per i nerazzurri si tratta di una partita da vincere ma soprattutto da non perdere, anche se dopo il pari di Torino nella seconda trasferta da brividi di fila ci si aspetta qualcosa in più a livello di prestazione, per gli azzurri a questo punto, dopo la bella vittoria sull’Atalanta e lo scontro convincente del Bernabeu, solo una vittoria potrebbe riaccendere in modo definitivo un ambiente che con Garcia si era rassegnato a perdere del tutto un ruolo da protagonista. Ora c’è Mazzarri, due anni in nerazzurro con l’esonero doloroso dopo 49 partite e una media da sesto posto, quindi il ritorno nel calcio che conta con la seconda chance offerta da De Laurentiis in azzurro, chiamato subito a un quartetto di partite difficili o quasi impossibili. E dall’altra parte, ecco Inzaghi, che ha ormai acquistato una credibilità a livello nazionale e internazionale, ma che proprio per questo non può permettersi passi falsi, anche perché c’è Allegri in agguato.
L’Inter ha vinto cinque delle ultime otto gare di campionato contro il Napoli, perdendo comunque la più recente lo scorso maggio. E l’ultima volta che i partenopei hanno vinto due partite di fila contro i nerazzurri risale al 2017. Al contempo, però, il Napoli ha perso solo una delle ultime diciassette partite casalinghe contro i nerazzurri, a fronte di dieci vittorie e sei pareggi. Inter che comunque se vede Napoli segna: lo ha fatto negli ultimi dieci incroci consecutivi, se segnerà anche oggi sarà eguagliata una striscia degli anni ’50. Se si escludono le prime quattro giornate, quando la situazione di classifica è ancora in divenire, il Napoli ha segnato in tutte le ultime 15 gare contro quella che era la capolista a inizio giornata. Nelle ultime due occasioni, era proprio l’Inter e in entrambi i casi è finita 1-1. Inzaghi ha dalla sua il formato trasferta: sono nove le vittorie nelle ultime undici lontano dal Meazza, con 26 gol. L’Inter non ha però vinto l’ultima, contro la Juventus, mentre l’ultima sconfitta è proprio quella in casa del Napoli lo scorso anno. Tutte e due, infine, vantano i numeri migliori della Serie A sotto diversi e non trascurabili aspetti: Napoli e Inter sono le due squadre che in questo campionato hanno effettuato più tiri, 233 contro 212, toccato più palloni in area avversaria, 414 contro 400, totalizzato più expected goals, 25.5 contro 25.9 e segnato più gol, 26 contro 30, come ricorda la Lega Serie A.