E’ una Roma ancora sul filo di lana, sempre oltre l’ottantesimo come nelle precedenti partite – tolto il derby davvero abulico – giocate in casa, ma è ancora una volta vincente e dimostra di aver svoltato dopo l’avvio negativo. Lo dice anche la classifica: sono 21 punti, superate le più osannate Atalanta e Fiorentina, e ora la zona Champions occupata al quarto posto dal Napoli dista appena tre lunghezze. Numeri che raccontano una certa crescita e la prestazione vista contro l’Udinese, almeno per quanto riguarda il primo tempo e l’ultimo quarto d’ora, è tra le più convincenti della stagione. Non è certo il bel gioco la caratteristica fondante della squadra di Mourinho, quanto invece la fisicità, dote principale peraltro anche dei friulani. Ma sono i capitolini a raccogliere i frutti con il gol di Mancini da piazzato, poi dopo una disattenzione che porta al pari di Thauvin e in generale a un quarto dora di sbandamento, c’è una bella reazione con la volontà ferrea di vincerla e di non perdere punti per strada: e così è, perché ci sono Dybala ed El Shaarawy nel finale a far valere anche l’aspetto tecnico di questa squadra, che non difetta di certo sotto questo aspetto, anche se raramente lo mette in mostra. Si riparte da qui, da questa nuova vittoria in extremis, ma con merito e senza troppe ombre. E ora c’è l’Europa League in cui va ancora conquistato il primo posto nel girone.
LA PARTITA – Nessuna squadra ha segnato più gol di testa rispetto alla Roma in questa Serie A (7). Ed è proprio un colpo di testa a portare in vantaggio i giallorossi al 20’: Dybala crossa al centro da calcio piazzato centrale, Mancini prende il tempo a tutti e batte Silvestri. Nel primo tempo l’Udinese – che ha dovuto rinunciare a Pereyra per un problema dell’ultim’ora – si affaccia dalle parti di Rui Patricio solo con un colpo di testa di Bijol in avvio e poi con un tiro sgonfio di Success nel finale. Ad inizio ripresa la Roma prova a partire forte. Al 49’ Dybala imbuca per Spinazzola che aggancia ma viene fermato al momento del tiro. Un minuto dopo è Lukaku di testa sugli sviluppi di un corner a sfiorare il palo alla sinistra del portiere. L’Udinese risponde con una conclusione di Walace da fuori area, ma Rui Patricio è attento e blocca. Un campanello d’allarme per la Roma che al 58’ infatti subisce il gol del pareggio: Payero crossa dalla sinistra, Thauvin si inserisce tra Ndicka e Spinazzola e di testa fa 1-1. Mourinho spende subito due cambi: fuori Pellegrini e Spinazzola, dentro Azmoun ed El Shaarawy. Poi tocca anche a Bove e Zalewski al posto di Paredes e Karsdorp. La Roma è più offensiva e all’81’ trova il gol del nuovo vantaggio. Bove verticalizza, Azmoun tocca per Lukaku che lavora un pallone per Dybala: l’argentino si inserisce in area e batte Silvestri. E al 90’ Mourinho può esultare ancora. Stavolta l’assist è di Bove, ma il tiro vincente a giro col destro è di El Shaarawy. La Roma bussa ai piani alti della classifica, mentre l’Udinese resta a quota 11.