Curling

Curling, Europei maschili Aberdeen 2023: l’Italia si arrende all’extra end, il bronzo va alla Svizzera

Mattia Giovanella e Sebastiano Arman, Nazionale italiana di curling - Foto WCF/Celine Stucki

Si chiude con un purtroppo amaro quarto posto l’avventura dell’Italia agli Europei di curling maschile 2023 ad Aberdeen, in Scozia. Gli azzurri, capitanati dallo skip Joel Retornaz e con Amos Mosaner, Sebastiano Arman e Mattia Giovanella, si arrendono soltanto all’extra end contro la Svizzera, perdendo con un bugiardo punteggio di 4-8. Dopo il percorso netto con nove vittorie su nove nel round robin, arrivano dunque due ko, quelli che fanno più male però, ed è medaglia di legno per la nostra Nazionale.

Dopo la sconfitta di misura in semifinale in mattinata contro la Svezia, azzurri di nuovo sul ghiaccio scozzese per provare a chiudere questa rassegna in cui avevano solo vinto nel round robin con almeno la medaglia di bronzo. L’Italia parte col martello ma non apre granché e il primo end è mano nulla, pertanto azzurri di mano anche nel secondo end e l’epilogo è il medesimo, pari e patta con gli svizzeri che ci irretiscono. Nel terzo end ci sblocchiamo: siamo costretti, anche da nostre imprecisioni, a marcare soltanto un punto, ma il parziale quantomeno si sblocca. Nel quarto end Retornaz commette un errore e così facendo la Svizzera trova due punti. Nel quinto end, invece, Schwarz disfa e poi fa, gli elvetici vedono da vicino la possibilità di finire sotto di due punti ma alla fine è mano nulla ancora una volta e dopo il rifacimento ghiaccio Italia di mano per la quinta volta su sei. Nel sesto end c’è una leggerezza quasi imperdonabile di Retornaz, che anziché marcare un punticino tenta la strada dell’irrealizzabile doppia bocciata: non gli riesce e concediamo un punto agli svizzeri, 1-3 e martello ancora agli azzurri, cosa che non pare infastidire i nostri avversari. Serviva la reazione, questa arriva: Schwarz sbaglia la doppia bocciata con il suo ultimo tiro e Retornaz piazza comoda comoda una seconda pietra italica nella casa, che ci consente di portare sul 3-3 il punteggio a tre mani dalla fine. Nell’ottavo end la Svizzera marca un punto, alla fine gli azzurri cercavano proprio questo per come si era messa e si riprendono la mano. Il nono end è pura strategia. Retornaz capisce che non può marcare due punti e a quel punto si tiene stretta la mano nulla per essere di mano (ottava volta su dieci end) nel decimo e decisivo parziale. Che, però, tale non è, visto che si va all’extraend: l’Italia marca un punto, 4-4 e si prosegue, anche se a quel punto la Svizzera sale in cattedra e ci condanna alla medaglia di legno.

SportFace