“Devo stare attento a come parlo. Sono famoso per lamentarmi ma ora sono un altro, non mi lamento più”. Il nuovo allenatore del Napoli, Walter Mazzarri apre con una battuta la conferenza stampa della vigilia del match di campionato contro l’Atalanta. Il tecnico è chiamato a dare una scossa in vista di un ciclo che vedrà i partenopei sfidare anche Real Madrid, Inter e Juventus. “Calendario subito impegnativo? Mi sono sempre trovato bene quando mi sono buttato nella causa senza pensare alle conseguenze. Voglio lavorare sul particolare. Quando sono arrivato c’erano solo 7, 8 giocatori. Ci sarà modo di stare parecchio tempo insieme. De Laurentiis? C’è un rapporto talmente importante e bello che ci diamo del tu. Abbiamo chiarito dopo un equivoco e abbiamo stima reciproca”.
Centrale il tema legato a Victor Osimhen, vicino al rientro: “L’ho visto poco ma mi sembra un ragazzo solare, stupendo e sempre disponibile. Se c’è da correre o da fare qualche cosa in più lui c’è. Ora sta rientrando, sono contento. Lui come Cavani? Sembrano davvero simili, è importante che il calciatore abbia un buon rapporto con il tecnico”. Sugli obiettivi, Mazzarri parla chiaro: “Chi mi conosce sa che per me la prossima gara è sempre quella più importante. Non possiamo parlare ora di obiettivi. In questo momento bisogna pensare solo a risolvere gli eventuali problemi che ci sono nella squadra rispetto allo scorso anno. E con l’Atalanta sarà già un test importante. Scudetto? Intanto pensiamo a tornare a vincere. Siamo a dieci punti dalla vetta, non servono proclami”, ha aggiunto il tecnico partenopeo. E a chi lo chiama ‘bollito’, risponde con la solita ironia: “Il bollito se è buono lo mangio anche io. Sono talmente esperto che non rispondo a queste sciocchezze, non mi interessa. Ma dato che sono bollito, ricordo che a Coverciano ero considerato uno che può fare qualsiasi modulo. E spesso mi chiamano per fare lezione agli altri”.