Niente drammi, anche perché la certezza matematica di qualificarsi alle semifinali era stata guadagnata con due partite d’anticipo rispetto alla fine del round robin degli Europei di Aberdeen. L’Italia femminile di curling però ci va da seconda del girone, dopo aver perso col risultato di 7-2 contro la Svizzera, prima della classe a punteggio pieno con nove vittorie in altrettante partite. Al penultimo atto la squadra tricolore – composta da Stefania Constantini (Fiamme Oro), Elena Anthonia Mathis (C.C. Dolomiti), Giulia Zardini Lacedelli (C.C. Dolomiti) e Angela Romei (Fiamme Gialle) – sfiderà la Svezia, terza.
Nel match odierno le svizzere rubano la mano e salgono sul 2-0. L’Italia accorcia le distanze al quarto end, ma subisce una ripresa da incubo subito dopo, incassando cinque punti che di fatto mettono la parola fine alla contesa. Le azzurre seguite dall’allenatrice Violetta Caldart trovano un punto alla sesta, ma il risultato finale è quello pesante di 7-2. La testa era già alla semifinale, dove servirà un’altra versione di Constantini e compagne, pronte ad affrontare il penultimo atto contro la Svezia. Dalle ore 20.00 odierne le azzurre andranno alla caccia della terza finale europea della storia, dopo quelle raggiunte nel 1982 e 2006. L’altra semifinale, che si disputerà in contemporanea, vedrà invece opposte Svizzera e Norvegia.