Calcio femminile

Roma femminile, il Tre Fontane si rifà il look per la Champions: anche il light show tra le novità

Lucia Di Guglielmo esultanza Roma femminile
Lucia Di Guglielmo esultanza Roma femminile - Foto LiveMedia/Domenico Cippitelli

La Roma giocherà la Women’s Champions League nella sua casa, lo stadio Tre Fontane, quello che ha visto Giacinti e compagne laurearsi campionesse d’Italia pochi mesi fa. Giovedì 23 novembre alle 21:00, in occasione di Roma-Ajax, lo storico impianto dell’Eur ospiterà i tifosi con un look tutto nuovo, presentato quest’oggi alla stampa alla presenza di Elisabetta Bavagnoli, Head of Women’s Football dell’AS Roma, Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda e Ugo Pambianchi, Presidente ATI Tre Fontane. “Siamo nella fase 2, l’opera principale è rappresentata dalle torri faro, uno standard per fare non solo spettacoli notturni, ma anche per fare quelli diurni, dove le telecamere hd devono catturare le immagini e fare rallenty – ha detto Pambianchi -. Questo è uno standard alto: sono torri faro di circa trenta metri. Le abbiamo installate in un tempo record di 35 giorni, il 3 ottobre abbiamo fatto la prima trivellazione. E il 7 novembre le abbiamo innalzate. L’impianto ha altissime prestazioni ed è completamente a led. Il proiettore è 99% riciclabile, uguale a quello che hanno squadre come il Real Madrid. La cosa interessante è che abbiamo dotato l’impianto del light show, come per gli stadi di grande livello internazionale”. Nel complesso, le novità non si fermano alle luci. Nell’impianto – che ha una capienza di 2850 posti – sono state inserite l’Area Hospitality e quella Media. Gli spogliatoi sono adesso una riproduzione fedele di quelli dell’Olimpico e Trigoria, con le stesse scritte studiate per caricare le squadre (inclusa la Primavera), mentre l’infermeria sarà più professionale grazie ad una vasca di crioterapia.

“A nome della squadra femminile e di tutta l’AS Roma, non potrei essere più felice di vivere questa giornata, in vista di una gara così importante di Champions League – ha detto Betty Bavagnoli -. Ringrazio Roma Capitale, in particolare il Sindaco Gualtieri e l’assessore allo sport Onorato. Hanno svolto un lavoro enorme in un tempo breve. Non era scontato. Senza la forte unione d’intenti, forse oggi non saremmo qui. Ci tengo a dire che questo è un ulteriore investimento della proprietà Friedkin nei confronti della squadra femminile. E ci tengo a dire che è un investimento in un impianto che non è di proprietà della Roma. A maggior ragione, dobbiamo essere grati e io lo sono particolarmente”.

“Oggi è una giornata memorabile, andiamo a sanare quella che era una ferita aperta nel 2018. C’è una squadra straordinaria e una società illuminata che ha avuto l’intelligenza di investire più di chiunque altro nel settore femminile, portando risultati unici che fanno onore alla nostra città. C’era un investitore ma un’amministrazione che aveva un blocco nei confronti di chi voleva investire in questa città. Sullo sport stiamo dimostrando che se vuole il soggetto pubblico può sbloccare situazioni. Grazie alla proprietà che ha voluto investire in un bene pubblico per garantire alle ragazze gli stessi standard d’avanguardia che troviamo in Europa. Anzi, forse possiamo fare anche dei passi ulteriori”, le parole dell’Assessore Alessandro Onorato.

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