La sorpresa della nottata NBA arriva senza ombra di dubbio da Charlotte, dove i Boston Celtics cadono per la terza volta in stagione e lo fanno al cospetto degli Hornets che fin qui erano stati una delle delusioni di questo inizio di Regular Season. Incredibile caporetto dei ‘verdi’, avanti addirittura 108-99 con 2’20” sul cronometro, prima di subire un parziale di nove punti a zero degli avversari, chiuso da una penetrazione di LaMelo Ball che ha portato il match all’overtime. Non bastano i 45 punti di Jayson Tatum, dopo il supplementare gli Hornets si impongono per 121-128 grazie ai 36 di Ball e alle due doppie doppie di Williams (18+16) e Bridges (14+15).
Ne approffittano i Bucks, i quali si riavvicinano alla vetta della Eastern Conference dopo il successo per 129-142 sugli Wizards, ancora fermi a due vittorie in tredici partite. Antetokounmpo mette a referto 42 punti, 13 rimbalzi e 8 assist. Successo anche per i Miami Heat che espugnano Chicago 100-118 nonostante il quintetto Bulls tutto in doppia cifra.
A Ovest tornano al successo i Golden State Warriors, vittoriosi per 121-116 sui Rockets che erano in back to back dopo la sconfitta di misura contro i Lakers. Curry ne mette 32, mentre un Sengun sempre più solido da 30+13 non basta a Houston. Vittoria anche per i Nuggets che nonostante l’espulsione di Jokic dopo 15′ di partita: Denver vince 103-107 a Detroit con Reggie Jackson miglior realizzatore della serata. Dodicesima sconfitta consecutiva per i Pistons.
In testa alla Western Conference ci restano i Minnesota Timberwolves, che in casa ottengono la decima vittoria stagionale superando nettamente per 117-100 i New York Knicks con Edwards e Town sopra i 20 punti. Secondo successo di fila per i Clippers, che con i 28 punti di Paul George vincono a San Antonio contro gli Spurs di un Wembanyama da soli 9 punti e 3 rimbalzi. Infine, si interrompe il buon momento dei Sacramento Kings, sconfitti molto nettamente dai Pelicans per 129-93 in una serata decisamente storta.