Venerdì 17 novembre una commissione indipendente della ‘Premier League’ ha imposto 10 punti di penalizzazione in classifica all’Everton dopo che si è scoperto che il club aveva superato le perdite consentite in un periodo di tre anni di 19,5 milioni di sterline. In seguito a tale decisione nei confronti dei ‘Toffees’, che sono intenzionati a presentare ricorso contro la sanzione, per aver violato le regole finanziarie della lega calcio inglese, Il sindaco di Liverpool Steve Rotheram ha scritto all’amministratore delegato della lega Richard Masters per esprimere il suo dissenso riguardo alla sanzione, da lui ritenuta “eccessiva”.
Queste le sue parole: “La decisione di detrarre 10 punti all’Everton è eccessiva considerando la volontà e la proattività del club nel collaborare con la Premier League per garantire che tutti i rapporti fossero conformi al FFP quando era chiaro che erano vicini a violare le regole. Ci sono una serie di fattori attenuanti nella trasgressione dell’Everton in relazione ai tetti del debito che sono effetti geopolitici e quindi fuori dal loro controllo. Come molti hanno sottolineato, la punizione inflitta appare severa per l’accusa in questione e costituisce un nuovo precedente. Se paragonate alle sanzioni comminate ad altri club per violazioni finanziarie, superano le sanzioni precedenti“.
“Nel 2010, quando il Portsmouth entrò in amministrazione controllata, in un caso di grave cattiva gestione, furono colpiti con solo una penalità di nove punti. Per essere caduto in amministrazione controllata una seconda volta in tre anni, nel 2012, dovettero affrontare una detrazione di 10 punti. L’implicazione che le azioni dell’Everton sono in qualche modo più eclatanti è francamente ridicola. Sostengo completamente l’appello del club e vi esorto ad adottare un approccio più equilibrato e a considerare forme alternative di punizione che non penalizzino ingiustamente i giocatori e i tifosi del club. In quanto membro fondatore sia della Football League che della Premier League, l’Everton è una parte importante del tessuto del calcio inglese. Merita di essere trattato con rispetto“.