Tennis

Sinner, i complimenti del suo ex allenatore Piatti: “Ho sempre saputo che fosse pronto per grandi cose”

Jannik Sinner e Riccardo Piatti - Foto Roberto Dell'Olivo

In molti mi hanno chiesto un commento sulla partita di ieri di Jannik e in generale sulla sua settimana alle Finals di Torino: giornalisti, amici, addetti ai lavori o semplici curiosi. Onde evitare fraintendimenti, preferisco affidarmi ai miei canali di comunicazione e rispondere a tutti da qui“. Inizia così il post sui social di Riccardo Piatti, ex allenatore di Jannik Sinner, che si è congratulato proprio con il suo ex allievo della speciale settimana a Torino, dove ha raggiunto la finale delle Atp Finals.

Per prima cosa faccio pubblicamente i complimenti a Jannik (perché privatamente glieli ho già fatti) per questa bellissima settimana, ha giocato un ottimo torneo e un tennis di alto livello. Ci tengo anche a dire che la cosa non mi sorprende più di tanto, perché ho sempre creduto in lui e ho sempre saputo che Jannik fosse pronto per fare grandi cose, perché in questi anni ha sempre dimostrato una costante crescita, un’incredibile attitudine al lavoro e consistenza nei risultati e nel miglioramento. Non posso che essere felice per questa sua finale, perché come per ogni insegnante, di ogni fascia di età, è bello vedere i propri “allievi” eccellere e diventare grandi, sia fisicamente che sportivamente. La finale di ieri è sicuramente solo la prima di una lunga serie che vincerà e auguro a Jannik un grande in bocca al lupo per questo presente e per il futuro. Come ho sempre detto e sempre dirò “Forzaaaa e divertiti” si legge.

Per concludere, ci tenevo anche a dirgli bravo per non aver ascoltato le inutili critiche ricevute durante la sua ultima mancata partecipazione alla Davis, circa il suo non attaccamento “alla maglia” e sul suo sentirsi o meno Italiano. Critiche sterili che sono arrivate da persone non competenti e che non conoscono come fare la prestazione di alto livello – prosegue Piatti – Jannik, una settimana così alle Finals, i futuri Slam che vincerai e il ranking mondiale sono il miglior modo di dimostrare il tuo attaccamento all’Italia e di fare sentire tutti gli italiani orgogliosi di avere uno come te tra i migliori atleti al mondo“.

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