La tredicesima tappa della Vuelta 2017 regala un’altra giornata trionfale al ciclismo italiano. Sul traguardo andaluso di Tomares – nei pressi di Siviglia – Matteo Trentin conquista infatti la sua terza vittoria di tappa in questa 72esima edizione della corsa a tappe iberica. Il trentino portacolori della Quick-Step Floors si impone con nuova volata magistrale, nella quale ha la meglio sul corregionale Gianni Moscon (Team Sky) e il danese Søren Kragh Andersen (Team Sunweb). Nessun problema oggi per Chris Froome (Team Sky), che conserva la maglia roja con 59” di vantaggio su Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), alla vigilia di una due giorni in cui ne vedremo verosimilmente delle belle.
LE PAGELLE
Matteo Trentin 10
La Vuelta 2017 conduce Matteo Trentin a una nuova dimensione. Il corridore nato a Borgo Valsugana (da anni eccellente uomo squadra con alle spalle successi di tappa comunque importanti al Tour e al Giro), libero finalmente da obblighi di scuderia, sta dimostrando tutto il suo valore. La terza vittoria di tappa in questa Vuelta arriva al termine di una nuova volata irresistibile, con cui Trentin finalizza nel migliore dei modi il lavoro egregio dei compagni di squadra. Uno splendido tris che gli vale il consolidamento della leadership nella classifica a punti, la cui maglia verde è sempre più sua.
Quick-Step Floors 10
Lo squadrone belga, che da oltre un decennio fa abitualmente man bassa alle classiche del pavé, in questa stagione si conferma dominante anche nei grandi giri (almeno per quanto riguarda i traguardi parziali). Dopo le cinque vittorie di tappa al Giro (quattro per Fernando Gaviria, una per Bob Jungels) e le altrettante conquistate da Marcel Kittel al Tour, ne arrivano cinque anche alla Vuelta; a questo terzo successo di Trentin vanno aggiunti infatti quelli ottenuti da Yves Lampaert e Julian Alaphilippe. Proprio quest’ultimo oggi è essenziale – assieme a uno strepitoso Jungels – nel portare Trentin a disputare la volata nel migliore dei modi; la classe e la potenza del nativo di Borgo Valsugana fanno il resto.
Gianni Moscon 8
Penultimo uomo al servizio di Chris Froome sulle salite di questa Vuelta, oggi Moscon si getta nella mischia allo sprint e per poco non centra il colpo grosso. Il solo corregionale in maglia verde nega infatti al giovane trentino la gioia della prima vittoria di tappa in un grande giro. Una nuova dimostrazione di classe per questo straordinario talento del nostro ciclismo.
Alessandro De Marchi 8
Giornata da protagonista anche per il Rosso di Buja, che dimostra la consueta combattività in una tappa vissuta all’attacco. De Marchi è l’ultimo superstite della fuga di giornata, che lo vede nel finale in compagnia di Thomas De Gendt, prima che il belga si arrenda ai crampi quando all’arrivo mancano 14 km. Per i successivi 7 km De Marchi tenta di resistere da solo all’inesorabile ritorno del gruppo, che infine lo fagocita. Il numero verde della combattività è il riconoscimento che avrebbe meritato per aver animato questa frazione, ma il pubblico spagnolo votante ha deciso di omaggiarne invece De Gendt.
Vincenzo Nibali e Chris Froome 7
I due massimi duellanti di questa Vuelta non perdono un colpo, sempre attenti e nel vivo della corsa, evitando le possibili insidie che ieri sono costate quasi 20” al britannico in maglia roja. Nel finale i due si gettano addirittura nella volata, concludendo rispettivamente al sesto e settimo posto. Un interessante preludio alle botte da orbi che con ogni probabilità si scambieranno nell’imminente weekend d’alta quota.