Vincere vorrebbe dire sperare ancora nella qualificazione in semifinale, mentre una sconfitta significherebbe quasi sicuramente eliminazione. Non possono più sbagliare Carlos Alcaraz e Andrey Rublev, sconfitti nel match d’esordio delle Atp Finals 2023 di Torino e opposti nel secondo incontro della fase a gironi. Lo spagnolo ha ceduto in rimonta a Zverev, mentre il russo si è arreso al connazionale Medvedev in un derby a senso unico. Entrambi i match fanno però parte del passato ed i due giocatori sono concentrati esclusivamente sul match odierno, in cui l’imperativo è vincere. Alcaraz, strano a dirsi, va ancora a caccia della prima vittoria in carriera alle Atp Finals, mentre Rublev vuole tornare al successo quantomeno per provare a difendere la semifinale raggiunta lo scorso anno. Appuntamento alle ore 14:30
CALENDARIO COMPLETO ATP FINALS
ATP FINALS: PUNTI PER IL RANKING
Il punto interrogativo più grande alla vigilia del torneo era proprio quello su Carlos Alcaraz, giocatore dal talento smisurato che però negli ultimi mesi sta faticando non poco. Dopo Wimbledon non ha vinto più nessun titolo, ma soprattutto dopo le sconfitte contro Djokovic e Medvedev, rispettivamente a Cincinnati e agli Us Open, ha subito una serie di ko sorprendenti. L’ultimo è arrivato proprio pochi giorni fa a Torino, contro Alexander Zverev. Alcaraz non ha neppure giocato male, ma ha peccato di continuità in un match caratterizzato da troppi alti e bassi. Il tedesco ha invece servito benissimo ed ha meritato il successo, mettendo in discesa il girone. Oltre alla sconfitta in sé, che non può fare felice Carlos, anche il discorso qualificazione si è complicato notevolmente, specialmente considerando la versione di Medvedev ammirata a Torino, che lo rende inevitabilmente il favorito del girone. Prima di pensare a lui, tuttavia, Alcaraz dovrà concentrarsi per battere un altro russo, Andrey Rublev, mai affrontato in un match ufficiale a livello Atp.
A scendere in campo con i favori del pronostico, secondo i bookmakers, sarà proprio Alcaraz, agevolato anche dal tennis simile a quello dell’avversario, ma con un repertorio di colpi più ampio ed un’intensità più alta. Se c’è un giocatore da non sottovalutare, però, quello è Rublev, pronto ad approfittare di ogni minima imprecisione per imporre il suo gioco. Il russo non ha affatto convinto contro Medvedev, anche se il primo set sarebbe potuto andare diversamente viste le tante palle break non sfruttate. Il periodo di forma tuttavia è positivo – come dimostrano le recenti semifinali a Vienna e Bercy e la finale a Shanghai – ed il giocatore moscovita proverà ad approfittarne. Oltre alla maggiore esperienza in questo torneo (quattro partecipazioni contro una), un altro fattore che può agevolare Rublev è la velocità del campo. Alcaraz è infatti apparso piuttosto in difficoltà, probabilmente anche per la mancanza di abitudine a giocare su superfici così rapide, mentre Rublev potrebbe beneficiarne. Come sempre, ad emettere il verdetto finale sarà il campo.