Uno straordinario Jannik Sinner batte per la prima volta in carriera Novak Djokovic e fa due su due alle Atp Finals di Torino 2023. Una partita durissima contro il serbo numero uno al mondo per l’azzurro, che vince il primo set e sogna di chiuderla in due per volare già stasera in semifinale, invece deve passare dal terzo set, vincendo anche questo al tie-break, e stampando un successo storico per lui. Si ferma a diciannove la striscia di successi di fila di Nole, che trova la sesta sconfitta stagionale. Adesso Sinner dovrà battere Rune giovedì per conquistare la prima storica semifinale di un italiano al Master di fine stagione, oppure sperare in un set vinto da Hurkacz contro Djokovic che a sua volta deve conquistarsi il pass.
Sinner decide di rispondere per primo dopo aver vinto il sorteggio ed è abbastanza timido nei primi due game in risposta, chiusi entrambi a zero da Djokovic, ma al contempo tanta concentrazione per l’altoatesino al servizio, con il primo game tenuto a zero e il secondo in cui c’è l’allarme da 40-0 a 40-30 con due vincenti in risposta di Nole ricacciati indietro da un gran punto con la seconda di Jannik, che al contempo trova con regolarità servizi vincenti e ace. Da 0-15 Djokovic tiene la battuta con quattro punti in fila nel quinto game, poi ecco la prima grossa difficoltà per Sinner che sul 40-30 dopo uno scambio lunghissimo manda in corridoio: si va ai vantaggi e Nole ha la palla break capendo alla grande una palla corta dell’azzurro, che dal canto suo, dopo aver annullato l’opportunità del numero uno al mondo, piazza un’altra palla corta e stavolta ne esce bene. E’ un Sinner in crescita, in gran crescita e le percentuali di entrambe in risposta si abbassano: l’azzurro trova la prima palla break in suo favore ma Djokovic è implacabile e la annulla. Sinner tiene la battuta a quindici e si porta sul 4-4, Djokovic a zero e poi con due erroracci consente all’azzurro, che stava rischiando grosso, di portarsi sul 5-5. Poi, succede l’incredibile: ace numero sei per Djokovic che si porta sul 40-0, ma Sinner risale fino al 40-40 e ai vantaggi sfrutta il clamoroso doppio fallo per la palla break e con un dritto implacabile strappa il servizio all’avversario nell’incredulità generale al Pala Alpitour. Cambio campo e Sinner a zero si prende con merito il primo set dopo cinquantasette minuti mozzafiato.
Il secondo set si apre con tanta tensione e un Djokovic che sembra voler approcciare diversamente: è così che Sinner finisce sotto pressione e costretto ai vantaggi nel quarto game, ma ne esce alla grande dopo peraltro essere finito sotto 0-30. Nole sfrutta un toilet break per ricaricarsi, quindi comincia a voler servire in modo più rapido e decide di alzare il livello in risposta. Nel sesto game Sinner deve ancora una volta passare dalle forche caudine dei vantaggi, venendone fuori alla grande con tanta personalità, mentre nel settimo gioco l’azzurro infiamma inizialmente il Pala Alpitour costringendo Nole a sbagliare in modo grossolano su una variazione di ritmo, poi però Djokovic sale di livello e trova servizi vincenti come se piovesse, richiedendo poi anche il fisioterapista che interviene in modo rapido. Si prosegue con tentennamenti da entrambe le parti al servizio, ma tutti e due conservano la battuta fino al tie-break che è anche il modo più giusto per concludere un secondo set semplicemente eccezionale dal punto di vista del pathos. Purtroppo, Sinner spreca per due volte il minibreak di vantaggio e con un turno di battuta gettato alle ortiche subisce il controsorpasso da Nole che poi la spunta di misura 7-5.
Si va al terzo set e Sinner sa che non può qualificarsi già stasera per la semifinale, ma gioca alla grande venendo fuori da un iniziale momento negativo e salendo sempre più di tono al servizio, giocando sempre spalla a spalla e alla pari con il numero uno al mondo. Tanto che in risposta è Jannik ad avere la prima, anzi le prime, grandi chance: 15-40 nel sesto game che gli frutta il break, nel momento cruciale, con un passante da brividi che regala applausi da spellarsi le mani. Allungo per 4-2 che però non viene confermato: Djokovic alza il livello in risposta e al tie-break punisce alla seconda opportunità del game, portandosi sul 4-3 e riacciuffando la parità servendo a zero nell’ottavo gioco con un Sinner davvero giù di tono. Il finale è splendido: entrambi tirano fuori i colpi migliori e si va al tie-break, qui all’improvviso Nole crolla e Sinner chiude sul 7-2 regalandosi una serata da sogno dopo tre ore e nove minuti, anche se giovedì si deciderà il suo destino in chiave semifinali.