L’Italia del CT Stefano Cerioni trionfa nella prima tappa di Coppa del Mondo di fioretto maschile a Istanbul. Un risultato importantissimo sulla strada che porta alla qualificazione per i Giochi Olimpici di Parigi 2024 e una risposta ai rimpianti per il quinto posto a squadre al Mondiale di Milano.
Il gruppo è orfano del Campione del Mondo individuale Tommaso Marini, che sta recuperando la miglior condizione dopo l’intervento alla spalla. Il quartetto composto da Daniele Garozzo, Alessio Foconi, Filippo Macchi e Guillaume Bianchi ha offerto sulle pedane turche un’autentica prova di forza. Una prestazione sontuosa, che ha visto gli azzurri vincere di classe ma anche di carattere, componente emersa in maniera nitida nei momenti cruciali della competizione.
L’Italia ha cominciato il suo percorso di gara nel tabellone degli ottavi di finale battendo l’Ucraina con un netto 45-20. Nei quarti subito un avversario durissimo, quel team di Hong Kong che proprio allo stesso punto del cammino aveva battuto gli azzurri al Mondiale. Dopo un’iniziale sofferenza, Garozzo e compagni hanno preso il comando del match, imponendosi per 45-38. Eccellente anche la performance in semifinale contro gli Stati Uniti, che i ragazzi del ct Cerioni hanno sconfitto con il punteggio di 45-39, staccando così il pass per la finale.
Decisi a mettere il punto esclamativo sulla loro giornata, i fiorettisti italiani hanno interpretato con concentrazione e voglia di vincere anche l’ultimo atto, che li ha visti opposti al Giappone. Garozzo, Foconi e Macchi (con Bianchi in panchina) hanno lottato stoccata su stoccata, esultando per il meritato 45-41 che gli ha consegnato il gradino più alto del podio, facendo risuonare l’Inno di Mameli a Istanbul.