Quattro episodi da moviola nel giro di dieci minuti in Genoa-Verona e Daniele Orsato, l’espertissimo arbitro del match, oggetto di numerose contestazioni. Si parte con la trattenuta ai danni di Dragusin, la cui maglia si allunga in modo vistoso, ma il giocatore non cade e la decisione di non concedere il penalty è condivisibile. Un po’ meno, invece, il mancato intervento sul contatto tra Haps e Faraoni in area Grifone: il terzino dell’Hellas non fa nulla per stare in piedi e il suo avversario evita il contatto, che però c’è: potrebbe trattarsi di negligenza.
Proteste inoltre per due circostanze in cui il fischietto veneto ha interrotto involontariamente le azioni. Prima venendo colpito dal pallone mentre Haps poteva caricare la conclusione, e la palla viene restituita però agli ospiti, poi su un cross di Faraoni Orsato è ancora colpito, ma la sfera torna a Faraoni, dunque non cambia il possesso, e viene ricrossata in mezzo, dove per giunta Terracciano colpisce il palo tra le mille proteste dei rossoblù.