Europa League

La Roma non archivia la pratica Europa League: ko (2-0) con lo Slavia Praga e 1° posto in discussione

Mile Svilar
Mile Svilar, Roma - Foto LiveMedia/Gianluca Ricci

Non è stata un’amichevole. Non è stata una passeggiata, tutto il contrario. La Roma perde 2-0 a Praga contro lo Slavia e vede complicarsi il cammino verso il primo posto del gruppo G di Europa League. Nella quarta giornata i giallorossi subiscono l’aggancio in vetta (con una peggior differenza reti generale) e devono ancora faticare per conquistare l’accesso diretto agli ottavi. Turn over limitato per Josè Mourinho (in tribuna per scontare l’ultimo turno di squalifica) che lascia in panchina Cristante e Dybala, mentre Zalewski è indisponibile per un attacco influenzale. Eloquenti le statistiche che a fine primo tempo raccontano di una Roma mai al tiro e con zero angoli calciati, contro le otto conclusioni verso la porta di Svilar dei padroni di casa. La chance più pericolosa dei primi 45′ si registra al 27’. Zafeiris crossa in area, Chytil aggancia e calcia, ma il suo tiro è alto. La Roma fatica a costruire gioco e si limita a contenere la squadra di Trpisovsky. All’intervallo Mourinho corre ai ripari: fuori El Shaarawy e Aouar; dentro Karsdorp e Cristante. Al 50’ però lo Slavia Praga passa in vantaggio. Provod crossa al centro, Masopust di testa chiama all’intervento Svilar ma Chytil si fionda sulla respinta e rimette in mezzo per il tocco in rete di Jurecka. La Roma reagisce: Paredes verticalizza per Belotti che fa scorrere e tenta il diagonale, ma Mandous blocca a terra. Al 66’ ci prova Celik con una grande azione individuale e un destro rasoterra centrale: il portiere controlla. Al 67’ serve il miglior Svilar per deviare in angolo il diagonale di Provod. Un minuto dopo scocca l’ora di Paulo Dybala che può subito sfoderare il mancino: palla alta. Al 74’ c’è il raddoppio: Masopust si coordina da fuori area e batte Svilar con un gran destro. Le ultime mosse di Mourinho sono Renato Sanches e il giovane Joao Costa, ma il risultato non cambia e anzi è Van Buren a sfiorare il 3-0. La Roma arriva al derby con una sconfitta in Europa che complica l’obiettivo primo posto.

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